ARCA – Blog – Archetipo srl http://blog.archetiposrl.com Notizie dal mondo dell'edilizia Fri, 31 Dec 2021 15:43:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.6 ARCA, certifica non solo la “casa” ma anche il progetto e il cantiere http://blog.archetiposrl.com/2016/10/arca-certifica-non-solo-la-casa-ma-anche-il-progetto-ed-il-cantiere/ Fri, 28 Oct 2016 09:47:31 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=1999 B6_DEFF_1

Obbiettivo della certificazione ARCA non è solamente offrire un edificio certificato sotto l’aspetto energetico, ma anche assicurarsi che il processo progettuale e soprattutto edilizio vengano eseguiti nella maniera corretta. Proprio per questo Archetipo ha voluto che la sua nuova residenza, Residenza Green Living in Biassono, si fregiasse di questa certificazione.

Per assicurare che il progettista e l’impresa edile rispettino queste regole fondamentali, ARCA suddivide l’iter di certificazione in due fasi: Revisione in fase di progettazione e Revisione in fase di realizzazione in cantiere (comprensivo dei test finali da effettuare in opera).

REVISIONE IN FASE DI PROGETTAZIONE (Progetto)
Questa fase è suddivisa in una prima parte preparatoria, in cui viene impostata la documentazione di progetto tramite l’ausilio della CHL.P (Check List di progetto), e una parte successiva, in cui viene verificato il positivo soddisfacimento dei requisiti della fase di progettazione.

livelli_qualitativi

All’atto pratico, in fase di progetto, Archetipo ha inviato all’organo certificatore il materiale tecnico comprensivo di moduli, schede tecniche e disegni su come dovrà essere realizzato l’intervento Green Living, in modo che l’organismo di certificazione VERIFICASSE la rispondenza dell’opera ai requisiti dello schema ARCA definiti nel Regolamento Tecnico (RT), individuando i crediti perseguiti e «l’obiettivo di classificazione/punteggio» desiderato, che, nel nostro caso, trattasi del livello Arca GOLD. Esaminata la documentazione ricevuta, viene valutata la completezza e congruità ed eventualmente vengono richiesti integrazioni e/o modifiche al Richiedente (Archetipo), assistendolo e fornendo i chiarimenti necessari.

REVISIONE IN FASE DI REALIZZAZIONE (Cantiere)
Le attività̀ di verifica da parte dell’organo di certificazione in fase di realizzazione avvengono solo a seguito dell’esito positivo della Revisione Finale in fase di Progetto.

In questa fase si attesta, attraverso Audit in sito, evidenze documentali e fotografiche, e, tramite l’ausilio della CHL.C (Check List di cantiere), il positivo soddisfacimento dei requisiti della fase di costruzione.

L’iter, attualmente, prevede un programma di audit in sito da parte del Tecnico Verificatore per l’esecuzione di un numero minimo di 3 visite, normalmente in corrispondenza dell’esecuzione delle seguenti opere:

  • 1a visita: opere strutturali lignee. Visita avvenuta nel mese di Luglio presso la Residenza Green Living;
  • 2a visita: posa degli impianti;
  • 3a visita: opere avanzate di finitura e posa impianti

Il primo Audit in cantiere è stato eseguito il 14 luglio 2016. Durante il sopralluogo il VERIFICATORE ha controllato i requisiti previsti in progetto e determinati con la CHL.P (Check List di progetto), tramite la documentazione fotografica prodotta da ARCHETIPO e dai principali suoi fornitori e specifiche misurazioni e controlli in opera. In questa fase il montaggio della struttura in legno-calcestruzzo è stato eseguito fino in copertura.

Nello specifico, durante il primo audit, si sono verificati i seguenti  requisiti:

– resistenza e sicurezza sismica (PT1),
– resistenza e sicurezza al fuoco (PT2),
– rispetto delle prescrizioni per impedire il fenomeno di risalita dell’umidità per l’attacco a terra delle pareti (GE1).

Inoltre si sono eseguiti dei check sulla programmazione dei lavori e sulle attività di coordinamento di tecnici ed imprese, svolte e da svolgersi, per la buona riuscita dell’opera e il raggiungimento degli obbiettivi previsti con la progettazione integrata.

verifica elementi strutturali
verifica elementi strutturali

Per la specifica tecnica (PT1) relativa alla resistenza e sicurezza sismica, il verificatore ha provveduto a controllare la corrispondenza tra progetto e costruito, soffermandosi particolarmente sugli elementi portanti principali (pareti, pilastri, travi e solai) e sui nodi di connessione.  Si sono eseguite misure specifiche degli elementi portanti e con un ampia documentazione fotografica si è provveduto a verificare quanto eseguito in officina relativamente alle strutture prefabbricate in legno.

Per la specifica tecnica (PT2) relativa alla resistenza e sicurezza al fuoco, il verificatore ha richiesto evidenza fotografica delle varie fasi costruttive che attestano il rispetto dei requisiti di resistenza al fuoco per un periodo minimo di 60min.

Per la specifica tecnica (GE1) relativa all’attacco a terra, il verificatore ha visionato la documentazione fotografica delle varie fasi costruttive e dei vari strati che costituiscono il nodo di attacco parete alle strutture in c.a. Inoltre, ha riscontrato la presenza di guaine impermeabilizzanti a protezione da umidità ed acqua delle pareti.

Guiaina impermeabile sotto ai pilastri
Guiaina impermeabile sotto ai pilastri

Si è inoltre verificata sul posto e da documentazione fotografica la presenza di teli a protezione delle strutture lignee dalla pioggia durante il montaggio della struttura, in modo che la stessa non rimanga per lungo tempo esposta ad agenti atmosferici.

posa pareti Piano Attico
posa pareti Piano Attico

A fine giornata tutte le verifiche hanno prodotto esito positivo.

Il secondo Audit in cantiere è stato eseguito lo scorso 19 Ottobre 2016. Durante il sopralluogo il VERIFICATORE ha controllato i requisiti previsti in progetto e determinati con la CHL.P (Check List di progetto), tramite la documentazione fotografica prodotta da ARCHETIPO e specifiche misurazioni e controlli qualitativi in opera.

Nello specifico si sono verificati i seguenti  requisiti:

– resistenza e sicurezza al fuoco (PT2) con la visione dei collari antifuoco previsti in progetto per la compartimentazione dei solai orizzontali;

– efficienza energetica dell’edificio (PT3) con la verifica della posa dell’isolamento a cappotto sul vano scala e dello spessore degli isolanti delle contro pareti;

– Ventilazione meccanica controllata (PT6), verificando i fori di passaggio per estrazione ed immissione, come da progetto, e la loro corretta tenuta all’aria;

– umidità di risalita e condensazione (GE1), rilevando lo strato di impermeabilizzazione sullo strato interno della muratura in legno di piano a piano terra, opera conclusiva per preservare dall’umidità l’attacco a terra ;

– realizzazione di impianti (GE2), controllando in particolar modo lo strato di coibentazione delle tubazioni acqua fredda sanitaria per i punti acqua esterni previsti sui terrazzi ed i montanti dell’ impianto di riscaldamento e idrico sanitario;

– prodotti in legno(ES1): prodotta certificazione del legno utilizzato per le strutture portanti con rispetto della catena di custodia. Le strutture portanti in legno risultano certificate FSC;

– programma di progettazione integrata (ES2), verificando la presenza di verbali di coordinamento tra i vari soggetti interessati dall’esecuzione delle opere. Le riunioni di coordinamento e i conseguenti verbali hanno lo scopo di discutere delle eventuali criticità riscontrate, formulare soluzioni e migliorie costruttive, fare una revisione dello status dei lavori.

Rispetto alla specifica PT2 sulla resistenza e sicurezza al fuoco, durante l’audit, si è provveduto a verificare caratteristiche tecniche, posizionamento e corretto montaggio dei sistemi adottati per garantire la compartimentazione per la tenuta al fuoco ed al fumo tra diversi alloggi, in particolar modo in corrispondenza del passaggio colonne di scarico e colonne per estrazione cappe cucina.

collare rei 2 collare rei

Il sistema di ventilazione meccanica (specifica PT6), con recuperatore entalpico del calore, prevede per ciascun alloggio un’apparecchiatura posta nel controsoffitto che, tramite due tubazioni, prevede un’estrazione ed un immissione di aria con l’esterno. In fase di audit si è provveduto a controllare la conformità di quanto eseguito con il progetto e la corretta sigillatura nell’intorno delle tubazioni, per garantire la miglior tenuta all’aria della parete esterna.

nastratura VMC VMC nastratura

L’attacco a terra della muratura in legno costituisce uno degli elementi di maggior attenzione della certificazione ARCA. L’intento è quello di preservare la struttura in legno da qualsiasi problema derivante dalla presenza di umidità all’interno della parete, che possa nel tempo determinare un degrado del materiale. Nella prima visita ispettiva sono stati eseguiti diversi check sui sistemi adottati durante la progettazione dell’edificio. Nella seconda visita si ha avuto evidenza della posa dell’ultimo strato di impermeabilizzazione sul lato interno della muratura, eseguito con una guaina a freddo risvoltata per circa 50 centimetri sulla parete.

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Blower Door Test – Test di Tenuta all’Aria http://blog.archetiposrl.com/2016/09/blower-door-test-test-di-tenuta-allaria/ Fri, 30 Sep 2016 11:45:09 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=1953 tenuta all'aria

Abitare in una residenza Certificata Arca, come la Residenza Green Living, vuol dire disporre di un immobile progettato e realizzato con elevati standard di qualità. L’edificio, infatti, viene sottoposto a diversi check di verifica, volti al controllo del perseguimento degli obbiettivi, sia in fase di progettazione dell’edificio in tutte le sue componenti, che durante la realizzazione in cantiere. La quinta specifica della prima categoria, riguardante la permeabilità all’aria dell’edificio, obbliga il costruttore ad effettuare, ad edificio ultimato, il BLOWER DOOR TEST, per verificare se l’edificio rispetti i valori massimi di permeabilità all’aria che ARCA richiede.

Il test misura le “perdite d’aria” dell’involucro edilizio ed i volumi di aria spostati (ricambi d’aria); minori sono i valori, minori sono le infiltrazioni. Di seguito sono elencati i punteggi che la specifica rilascia in funzione del risultato ottenuto:

  • Prerequisito (livello minimo) – Punteggio 3
    Superamento del test con 1,0 V/h < n50max < 2,0 V/h
  • Credito – Punteggio 4
    Superamento del test con n50max < 1,0 V/h
  • Credito – Punteggio 5
    Superamento del test con n50max < 0,5 V/h

Archetipo, oltre a dover sottoporre la Residenza Green Living a tale verifica ad edificio ultimato, ha scelto e programmato di effettuare dei test intermedi, in modo da verificare passo passo la corretta esecuzione di quanto progettato.

Giovedì 8 Settembre si è tenuto il primo blower door test, con lo scopo di verificare la tenuta all’aria delle sole parti strutturali. Il test di tenuta all’aria viene eseguito seguendo le prescrizioni della norma UNI EN ISO 9972:2015 metodo 2 in riferimento al Blower Door Test.

Essendo un test intermedio, al momento della prova, l’immobile si presentava con i seguenti elementi strutturali completati:

  • pareti perimetrali in legno,
  • vano scala in c.a.,
  • solai in legno/calcestruzzo
  • copertura in legno.

Non erano presenti invece i serramenti, gli impianti di riscaldamento, ventilazione meccanica ed aria condizionata. Per l’esecuzione del Blower Door Test è stato pertanto necessario chiudere provvisoriamente le aperture per i serramenti mediante teli in polietilene sigillati con nastri alle strutture, oltre ai fori in facciata predisposti per la Ventilazione Meccanica Controllata e le due pareti che delimiteranno gli alloggi. Per il posizionamento della ventola è stato scelto il foro di una portafinestra, come indicato nelle immagini seguenti.

posizione ventola blower door test

verifica pannelli OSBLa fase preliminare del blower door test consiste in una prova alla pressione massima prevista di 50Pa, in modo da controllare la tenuta delle sigillature e per individuare infiltrazioni correggibili. Le uniche perdite di una certa entità che sono state rilevate riguardavano alcuni “giunti” tra i pannelli di OSB sul lato interno delle pareti perimetrali. In fase di realizzazione delle pareti in legno il produttore aveva già eseguito delle sigillature siliconiche nella parte retrostante del pannello a contatto con gli elementi portanti della parete. In opera si sono eseguite delle nastrature nei punti di giunzione dei pannelli allo scopo di implementare la tenuta all’aria dell’involucro opaco.  Dopo questa fase di preparazione e verifica puntuale, è stato eseguito il test alla tenuta all’aria mettendo l’edificio prima in pressione e poi in depressione, con valori crescenti (edificio in pressione) o decrescenti (edificio in depressioni) da 10Pa e i 50Pa, misurando e registrando il volume di aria spostato all’interno dell’involucro edilizio.

Il test si è concluso ottenendo i seguenti risultati:

  • Esito con edificio in pressione n50 = 0,51
  • Esito con edificio in depressione n50 = 0,53

Il risultato medio delle prove con metodo 2 è: n50 = 0,52

Si è ottenuto quindi un esito di gran lunga migliore di quello che la quinta specifica del regolamento ARCA richiede come risultato minimo per il superamento della prova. Ciò significa che l’involucro edilizio realizzato permette di avere un edificio efficiente sotto il punto di vista energetico e che affiancato a ad un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata con recupero del calore è garanzia di un’elevata qualità dell’aria interna, assicurando un ambiente salubre con assenza di muffe.

Nastatura pannelli - aperture - fori nastratura aperture verticali nastrature pannelli e travi Ventola e strumenti di misurazione particolare della sigillatura delle aperture ]]>
3° Categoria: Edilizia Sostenibile – 12° Specifica: Materiali Basso Emissivi (Gallery Finale) http://blog.archetiposrl.com/2014/09/3-categoria-edilizia-sostenibile-12-specifica-materiali-basso-emissivi-gallery-finale/ Fri, 05 Sep 2014 10:00:46 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=1072 specificaLa specifica Materiali Basso Emissivi ha come scopo, quello di porre attenzione alla qualità dell’aria interna riducendo all’interno dell’edificio i contaminanti che risultano odorosi, irritanti e/o nocivi per il comfort ed il benessere degli installatori in primis e degli occupanti in seguito.

Tali requisiti si applicano all’intero edificio in legno per applicazioni interne eseguite esclusivamente in sito. Ai fini della presente specifica sono soggetti a dei valore limite di emissione di Componenti Organici Volatili (VOC) i seguenti prodotti:

  • Adesivi, primer, sigillanti, prodotti cementizi e vernici per legno applicati all’interno dell’edificio per pavimentazioni. (rif. Tab ES 3.2)
  • Tutte le pitture (sia a base acquosa che a base solvente pronte all’uso) applicate all’interno dell’edificio (rif. Tab ES 3.3)

Sono fatti salvo i minimi di legge.

punteggio

Specifiche in Fase di Progettazione 

Il team di progettazione dovrà prescrivere l’utilizzo di adesivi, primer, sigillanti, prodotti cementizi e vernici per legno per pavimentazioni e tutte le pitture usate all’interno dell’edificio con livelli di VOC descritti di seguito:

tab_3.2

prod_pavimentazioni

Valori di VOC riferiti al GEV Emicode Testing Method aggiornato al 03.03.2009, così come citato nel credito Ql4.1 dello standard LEED Italia 2009. In alternativa è possibile ottenere il credito ES 3, rif A1 nella tabella del punteggio, con prodotti classificati EC1 o EC1plus secondo il GEV nelle versioni successive a quella del 03.03.2009.

prod_pavimentazioni_2

Il team di progettazione dovrà specificare che i valori indicati nelle tabelle di cui sopra verranno verificati nei seguenti documenti forniti dal produttore:

  • Schede dati di sicurezza (schede SDS) e/o certificati e risultati di test;
  • Schede tecniche e/o dichiarazioni del produttore per prodotti da utilizzare in opera a seguito di dosaggi di diluenti o bi-tri-componenti (documentazione non necessaria per un prodotto venduto come pronto all’uso)

Tali attestazioni dovranno contenere almeno le seguenti informazioni:

  • nome del produttore
  • nome del prodotto

dati specifici sui VOC per ogni prodotto (adesivi, primer, sigillanti, prodotti cementizi e vernici per legno per pavimentazioni in µg/mc e pitture in g/l) conformemente agli standard indicati nella tabella ES 3.1

Specifiche in Fase di Realizzazione 

Il produttore dell’edificio, prima dell’arrivo dei materiali e prodotti in cantiere, già all’atto della richiesta di offerta al proprio fornitore, dovrà richiedere tutti i documenti forniti dal produttore necessari, come indicato nelle “specifiche in fase di progettazione”, dei materiali e prodotti incorporati nell’edificio, al fine di dimostrare che siano conformi ai valori indicati nelle tabelle ES 3.2 e ES 3.3. l’Organismo di Certificazione, all’atto dell’ispezione in cantiere, dovrà verificare la presenza di tali attestazioni. Tale verifica può essere svolta con il supporto del Direttore Lavori incaricato. Nell’Allegato C si riporta un esempio di elenco di raccolta delle attestazioni dei prodotti che sono utilizzati all’interno dello specifico edificio.

Il produttore dell’edificio, durante la realizzazione dell’opera, dovrà assicurarsi che i materiali, scelti tra quelli elencati dalla lista preparata in fase di progettazione, rispettino i valori indicati nella tabella ES 3.2 e ES 3.3. Si rimanda ai seguenti documenti per la corretta raccolta delle evidenze ed a supporto del processo:

  • RT-ES.3 “raccolta schede VOC”

A fine lavori di posa dei prodotti si consiglia almeno 15gg di ventilazione dei locali, al fine di favorire l’evacuazione dei Componenti Organici Volatili (VOC).

 

fonte: Arca

 

GALLERY DI EDIFICIO AD USO DIDATTICO
Desarzens, Asilo Nido e Archivio Comunale, Morges, 2010

piano primo piano terra seminterrao prospetto interno interno 2 veduta realizzato ]]>
3° Categoria: Edilizia Sostenibile – 11° Specifica: Programma di Certificazione Integrata (Gallery Finale) http://blog.archetiposrl.com/2014/09/3-categoria-edilizia-sostenibile-11-specifica-programma-di-certificazione-integrata-gallery-finale/ Fri, 05 Sep 2014 08:15:10 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=1056 specificaStiamo per concludere le specifiche del REGOLAMENTO ARCA, la procedura che permette di costruire una casa in legno di qualità sia dal punto di vista energetico ma anche progettuale,  realizzativo e manutentivo.

Nel presente articolo analizziamo la specifica Programma di progettazione integrata che cerca di massimizzare le opportunità per la definizione di strategie che ottimizzino i costi-benefici nell’adozione di una progettazione integrata.

punteggio

Specifiche in Fase di Progettazione:

Prima dell’inizio della progettazione è necessario:

  1. Per ogni specifica del Regolamento Tecnico incaricare un responsabile
  2. Assegnare, ad ognuna delle seguenti aree tecniche, un responsabile

2.1.   Responsabile di Progetto;
2.2.   Progettazione Architettonica;
2.3.   Progettazione Strutturale;
2.4.   Progettazione Antincendio;
2.5.   Progettazione Energetica;
2.6.   Progettazione Acustica;
2.7.   Progettazione Impiantistica (specificare, es elettrica, meccanica, impianti tecnologici…);
2.8.   Progettazione Sostenibile;
2.9.   Progettazione della Sicurezza;
2.10.Altra progettazione richiesta (es: urbanistica, geotecnica…).

Il team di progetto (attraverso il Responsabile di Progetto) dovrà:

3.  Coinvolgere tutti i membri del team in almeno 3 delle seguenti fasi, attraverso riunioni verbalizzate;

3.1.   Pianificazione iniziale dell’intervento;
3.2.   Sviluppo della progettazione preliminare;
3.3.   Sviluppo della progettazione definitiva;
3.4.   Sviluppo della progettazione esecutiva;
3.5.   Sistemi di analisi o di progettazione energetica;
3.6.   Riesame o validazione della progettazione;
3.7.   Apertura cantiere;

4.  Redigere e mantenere aggiornato il crono-programma lavori delle macrofasi con le tempistiche di progettazione e di cantiere.

Specifiche in Fase di Realizzazione

Il committente dovrà eventualmente integrare il team di progetto per coprire le nuove aree tecniche eventualmente aggiunte. Il referente per l’iter di certificazione dovrà assegnare un responsabile per ogni area tecnica in fase realizzativa.

Le eventuali varianti dovranno essere anticipate da un incontro verbalizzato con tutto il team di progettazione.
il referente per l’iter di certificazione dovrà:

5.  A cantiere avviato, fare riunioni specifiche almeno due volte al mese coinvolgendo i       soggetti individuati nell’Allegato G per fare una revisione dello status dei lavori e delle integrazioni, introdurre eventuali nuovi membri nel team, discutere dei problemi incontrati, formulare soluzioni, riesaminare la responsabilità ed identificare i passi successivi;

6.  Redigere e mantenere aggiornato il crono-programma lavori delle macrofasi con le tempistiche di cantiere.

 

fonte: Arca

GALLERY DI EDIFICIO AD USO DIDATTICO
Meier-Leder, Centro diurno e spazio giochi, Ennetbaden, 2010
(le tecniche realizzative e la scelta di determinati materiali basso emissivi, sono stati oggetto di studio da parte degli alunni, in fase di realizzazione dell’edificio)

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3° Categoria: Edilizia Sostenibile – 10° Specifica: Legno Certificato (Gallery Finale) http://blog.archetiposrl.com/2014/07/983/ Thu, 24 Jul 2014 14:56:04 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=983 realizzatoSiamo giunti alle Terza ed ultima Categoria del Regolamento Tecnico della Certificazione ARCA.

In questa parte del regolamento sono definiti i requisiti, raccolti in specifiche, che deve soddisfare l’edificio in legno in merito alle sue performance per:

  • garantire un quanto miglior impatto possibile sull’ambiente dei processi realizzativi e di materiali e prodotti utilizzati.
  • Soddisfare i requisiti individuati, in questa parte del Regolamento Tecnico, in merito ai crediti degli standard LEED® (Lo standard LEED® è la certificazione di edifici ecosostenibili.) e GBC Italia (Il Green Building Council Italia (GBC Italia) è un’associazione no profit che fa parte della rete internazionale dei GBC presenti in molti altri paesi http://www.gbcitalia.org/about-us)

punteggio

Specifca n. 10: LEGNO CERTIFICATO

L’intento della presente specifica è quello di utilizzare legno che provenga da foreste gestite con criteri di sostenibilità ed incentivare la tracciabilità durante le varie fasi di lavorazione.
Tali requisiti si applicano a tutti i prodotti a base di legno installati permanentemente negli edifici di legno.

Si richiede la certificazione FSC© e PEFC™ con Catena di Custodia (COC) per tutta la filiera di un dato valore. Se viene utilizzato legno tropicale, questo deve essere certificato FSC© e/o PEFC™ con Catena di Custodia (COC) per il 100% della quantità utilizzata.

FSC e PEFC

Non rientra nel calcolo il legno riciclato o recuperato. Sono fatti salvi i limiti di legge.

I punteggi della presente specifica possono essere ottenuti scegliendo una delle seguenti opzioni:

COCOpzione 1:

Opzione 1.a: Perseguire i requisiti secondo le modalità indicate nelle parti “Opzione 1.a”.

Opzione 1.b: Nel caso in cui l’edificio si certifichi secondo lo standard LEED®, ed ottenga il credito MR7, si ottiene automaticamente il punteggio indicato nella tabella del punteggio della presente specifica.

Opzione 2:

Perseguire i requisiti secondo le modalità indicate nelle parti “Opzione 2”.

Specifiche in Fase di Progettazione:

OPZIONE 1.A

Il team di progetto dovrà specificare negli elaborati progettuali (nel capitolato speciale d’appalto e/o nell’elenco prezzi) la percentuale minima Ves.1min (vedi punteggio della presente specifica) di legno certificato FSC© e PEFC™, con Catena di Custodia per ogni singolo materiale e prodotto a base di Legno dell’edificio. Il valore Ves.1min viene determinato secondo l’equazione di calcolo sotto esposta.

Si rimanda ai seguenti documenti per la corretta raccolta delle evidenze:

  • RT-ES. 1&ES.4 “calcolo parametri secondo LEED®”
  • RT-ES. 1&ES.4-1 “richiesta dichiarazioni prodotti”

Gli stessi verranno messi a disposizione una volta avviato il processo di certificazione.

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OPZIONE 2:

Il team di progetto (attraverso il Responsabile di Progetto) dovrà specificare negli elaborati progettuali:

  1. Per i seguenti soggetti la certificazione della Catena Custodia (COC) FSC© e PEFC™
    • Centro di trasformazione (o centro taglio) di elementi strutturali lignei (pannelli X-LAM, pannelli intelaiati, travi…)
  2. Per i seguenti prodotti di legno la certificazione FSC© e PEFC™ con Catena di Custodia (COC) secondo lo schema riportato nelle note della presente specifica:

    • Finestre
    • Porte
    • Pavimenti
    • Scale

Specifiche in Fase di Realizzazione:

OPZIONE 1.A

Il produttore dell’edificio, prima dell’arrivo dei materiali e prodotti in cantiere, già all’atto della richiesta d’offerta al proprio fornitore, dovrà richiedere, elencare e raccogliere tutte le certificazioni  FSC© e PEFC™ con Catena di Custodia (COC) dei materiali e prodotti a base di legno, incorporati nell’edificio al fine di dimostrare che siano conformi al progetto e permettano di garantire l’ottenimento delle performance richieste.

fatture legno FSC

Contestualmente all’ordine deve essere esplicitamente richiesta al fornitore la documentazione fiscale dove si riporta:

  • Il costo (valore) del prodotto esclusi gli oneri di trasporto e/o montaggio.

Contestualmente all’ordine deve essere inoltre esplicitamente richiesta al fornitore una dichiarazione nella quale si indica:

  • Il peso totale del legno nuovo contenuto nel prodotto
  • Il peso totale del legno certificato FSC© e PEFC™ con Catena di Custodia (COC) contenuto nel prodotto (con riferimento al n. di certificato e di Catena di Custodia, ove applicabile).

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L’Organismo di Certificazione, all’atto delle ispezioni in cantiere, dovrà verificare la presenza di tali attestazioni, secondo quanto richiesto nei documenti progettuali esecutivi. Le certificazioni dovranno essere conformi alle specifiche progettuali richieste, tale verifica può essere svolta con il supporto del Direttore Lavori incaricato.

OPZIONE 2:

il produttore dell’edificio dovrà:

  1. Per i seguenti soggetti richiedere e raccogliere la certificazione della Catena di Custodia (COC) FSC© e PEFC™
    1. Centro di trasformazione (o centro taglio) di elementi strutturali lignei (pannelli X-LAM, pannelli intelaiati, travi…)
  2. Per i seguenti prodotti di legno richiedere e raccogliere la certificazione FSC e PEFC con Catena di Custodia (COC) secondo lo schema riportato nelle note della presente specifica:
    1. Finestre
    2. Porte
    3. Pavimenti
    4. Scale

NOTE:

  • Sono esclusi dalla presentazione della Catena di Custodia i posatori, se distinti dai fornitori.
  • Di seguito si specificano le zone di provenienza del legno tropicale (Leed® for Homes(2008) Us Green Building Council Tabella 4, pagina 251):

provenienza_legno_tropicale

fonte: Arca

GALLERY DI EDIFICIO AD USO UFFICI A DORNBIRN

Hermann Kaufmann, Life Cycle tower, Dornbirn, 2012
(edificio di 7 piani in sistema misto legno e cemento)

progetto preparazione degli elementi strutturali in legno trasporto in cantiere dei moduli trasporto al piano dei moduli particolare della struttura particolare della struttura mista legno-cemento fase realizzativa - primo livello fase realizzativa - secondo livello fase realizzativa - terzo livello fase realizzativa - quarto livello fase realizzativa - quinto livello fase realizzativa - sesto livello fase realizzativa - settimo livello realizzazione degli interni realizzato ]]>