caldaie – Blog – Archetipo srl http://blog.archetiposrl.com Notizie dal mondo dell'edilizia Fri, 31 Dec 2021 15:43:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.6 Riqualificazione Energetica: sale la detrazione fiscale, al 65% http://blog.archetiposrl.com/2013/06/riqualificazione-energetica-sale-la-detrazione-fiscale-al-65/ Fri, 07 Jun 2013 16:31:22 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=154 DCP_0022Per i privati proroga fino a fine 2013, per i condomini fino giugno 2014. Anche la detrazione del 50% per le ristrutturazioni è prorogata fino a fine 2013.

Il Consiglio dei Ministri con il decreto legge 04/06/2013 n. 63 per le misure energetiche nell’edilizia ha deciso che la detrazione fiscale per la riqualificazione energetica sale dal 55% al 65% e varrà fino alla fine del 2013 per i privati, e fino a giugno 2014 per i condomini. Questi ultimi però accederanno all’agevolazione soltanto se gli interventi riguardano “almeno il 25% della superficie dell’involucro”.Nello specifico i privati potranno godere dell’incentivo dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2013. I condomini (per interventi relativi a parti comuni degli edifici condominiali, di cui agli articoli 1117 e 1117bis del codice civili, o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio) avranno tempo fino al 30 giugno 2014.

Dall’analisi della bozza dello schema di decreto legge che introduce la proroga e la detrazione 65% emerge che la detrazione non include la spesa per impianti di produzione di energia termica (solare e termico e pompa di calore) in quanto per questi casi esiste già  il Conto Termico.

Restano confermati invece le seguenti tipologie di intervento:

  • interventi di riqualificazione globale su edifici esistenti;
  • interventi sugli involucri degli edifici (strutture opache e infissi;
  • installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda;
  • sostituzione di impianti di climatizzazione invernale, con impianti dotati di caldaie a condensazione.

I tetti massimi rimangono i medesimi ovvero: 100.000 euro per riqualificazione energetica globale, 60.000 euro per interventi sull’involucro, 30.000 euro per le caldaie a condensazione; c’è da precisare però che con l’aumento dal 55% al 65% di detrazione vi è una diminuzione del costo complessivo dell’intervento.

Non cambiano gli edifici interessati (tutte le categorie catastali anche rurali e strumentali) e nemmeno i beneficiari dell’incentivo: persone fisiche, esercenti e altre professioni, i contribuenti che conseguono reddito di impresa, associazioni fra professionisti, gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale.

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Conto Termico: incentivi fino al 40% http://blog.archetiposrl.com/2013/05/conto-termico-incentivi-fino-al-40/ Mon, 06 May 2013 14:38:37 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=66 fotovoltaico

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Conto termico.
Il decreto, firmato il 28 dicembre scorso dai Ministeri dello Sviluppo economico, dell’Ambiente e delle Politiche agricole, incentiva la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e i piccoli interventi di                    efficienza energetica.

Sono stanziati 900 milioni di euro annui, 700 per privati e imprese e 200 per le amministrazioni pubbliche, al fine di incentivare piccoli interventi di incremento dell’efficienza energetica e produzione di energia termica da fonti rinnovabili.

Leggendo il decreto si evince che l’incentivo copre il 40% dell’investimento ed è distribuito in un periodo compreso tra i 2 e 5 anni ed i tetti massimi sono differenziati in base all’intervento e alla potenza dell’impianto.
Per soggetti privati, il decreto, intende persone fisiche, condomini e soggetti titolari di reddito di impresa o di reddito agrario.

Le amministrazioni pubbliche invece per accedere agli incentivi possono avvalersi del finanziamento tramite terzi, di un contratto di rendimento energetico o di un servizio energia, anche tramite l’intervento di una ESCO (Energy Service Company).

È importante ricordare che per i soggetti privati questo incentivo del 40% non è applicabile su interventi che già usufrioscono di incentivi, quindi è da valutare se fare domanda per il bonus del 40% o per quello del 55% che, anche se più alto, viene rimborsato in dieci anni.

QUALI SONO GLI INTERVENTI INCENTIVABILI?

Possono accedere agli incentivi gli incrementi dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di impianto di climatizzazione che eseguono:

–  isolamento termici delle superfici opache che delimitano il volume climatizzato;

–  sostituzione di chiusure trasparenti e infissi che delimitano il volume climatizzato;

–  sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con generatori di calore a condensazione;

– l’installazione di sistemi di schermatura e ombreggiamento non trasportabili per la protezione delle chiusure trasparenti con esposizione da Est-Sud-Est a Ovest.
Per quanto riguarda la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e di sistemi ad alta efficienza, accedono ai bonus:

–  la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica, con potenza termica nominale inferiore a 1000 Kw;

–  la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale o di riscaldamento delle serre esistenti e dei fabbricati rurali esistenti con impianti dotati di generatore di calore alimentato da biomassa con potenza termica nominale inferiore a 1000 Kw;

–  l’ installazione di collettori solari termici, anche abbinati a sistemi di solar cooling, di superficie solare lorda inferiore a 1000 metri quadri;

– la sostituzione di scaldacqua elettrici con scaldacqua a pompa di calore.

Sono inclusi nel calcolo dell’incentivo le spese riguardanti, prestazioni professionali, fornitura dei materiali e posa in opera, opere idrauliche e murarie eventualmente necessarie, smontaggio e dismissione dei vecchi impianti.

SOGLIE MASSIME DI INCENTIVAZIONE

Per gli interventi sull’involucro (tetti, pavimenti, pareti perimetrali) il valore massimo dell’incentivo è di 250.000 euro(quindi la spesa massima incentivabile al 40% è di 625.000 euro; se si spende di più l’incentivo sarà comunque di 250.000 euro).
Per le finestre, il valore massimo dell’incentivo è di 45.000 euro per le zone climatiche A, B e C, e di 60.000 euro per le zone climatiche D, E ed F. Per le caldaie a condensazione fino a 35 kilowatt termici (kWt), il tetto dell’incentivo è di 2.300 euro, per quelle sopra i 35 kWt il tetto è di 26.000 euro.
Per i sistemi di schermatura e ombreggiamento fissi o mobili, il valore massimo dell’incentivo è di 20.000 euro, per i meccanismi automatici di regolazione di tali sistemi, il tetto è di 3.000 euro.

GLI IMPIANTI DEVONO POSSEDERE DEI REQUISITI SPECIFICI?

Le caldaie a biomassa, possono rientrare nell’incentivo se installate in sostituzione di caldaie e di impianti per il riscaldamento delle serre preesistenti, alimentati a biomassa, gasolio o carbone. Sono escluse quelle che utilizzano rifiuti biodegradabili urbani o industriali.

Le pompe di calore elettriche e a gas, rientrano nell’incentivo calcolando la taglia dell’impianto, in base alla zona climatica, l’energia prodotta e le prestazioni dell’impianto.

Sul solare termico e solar cooling, l’incentivo si calcola per metro quadro installato: 170 euro/mq fino a 50 mq di superficie e 55 euro/mq per impianti oltre i 50 mq di superficie; l’incentivo sale rispettivamente a 255 e 83 euro/mq se si tratta di impianti di solar cooling cioè raffrescamento.

COME SI RICHIEDE L’INCENTIVO?
Bisogna presentare domanda esclusivamente per via telematica mediante applicazione, ( https://applicazioni.gse.it ). fornita dal Gestore dei servizi energetici, entro 60 giorni dalla fine dei lavori.  Va inviata avvalendosi della scheda-domanda che il Gse metterà a disposizione sul proprio sito web.

Se gli interventi per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili prevedono una potenza termica nominale complessiva maggiore di 500 kW ed inferiore o uguale a 1000 kW, accedono ai meccanismi di incentivazione dopo l’iscrizione in appositi registri.
All’istanza vanno allegate le schede tecniche dei componenti o delle apparecchiature installate, l’asseverazione di un tecnico abilitato, le fatture attestanti le spese sostenute e l’autocertificazione sul mancato cumulo dei bonus con altri incentivi statali.

Per la sostituzione di finestre, l’installazione di schermature, la sostituzione di impianti di climatizzazione invernale e l’installazione di collettori solari termici, le richieste devono essere corredate da diagnosi energetica precedente l’intervento e da certificazione energetica successiva, quando l’intervento è realizzato su interi edifici con impianti di riscaldamento di potenza nominale totale del focolare maggiori o uguali a 100 kW.

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