casa legno – Blog – Archetipo srl http://blog.archetiposrl.com Notizie dal mondo dell'edilizia Fri, 31 Dec 2021 15:43:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.6 2° Categoria: Gestione Edificio – 7° Specifica: Qualità Costruttiva parte 2/6 (Gallery Finale) http://blog.archetiposrl.com/2014/05/2-categoria-gestione-edificio-7-specifica-qualita-costruttiva-parte-2-gallery-fotografica-gallery-finale/ Fri, 30 May 2014 08:56:22 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=783 Bürogebäude DocklandContinuando a parlare della specifica “REGOLE DELLA QUALITÀ COSTRUTTIVA” giungiamo al secondo punto ovvero:

 

  • VGE 1.2 Umidità di Risalita

Notiamo come per questo ambito sia obbligatorio rispettare tutte le voci (a, b, c, d) per l’ottenimento di 2 punti.

punteggio_VGE1.2

 

VGE.1.2 Umidità di risalita: 

a)     Prevedere dettagli costruttivi (ad esempio taglio con guaina bituminosa o altro materiale impermeabile e duraturo) contro la risalita capillare di acqua dalla fondazione, cosi da mantenere all’asciutto la base di appoggio della struttura lignea, evitando nel contempo di creare trappole per l’acqua sia nella fase di cantiere che in esercizio (per esempio rimboccando la guaina a U sulla faccia esterna della parete ancora esposta alla pioggia).

base appoggio legno guainaumidità_risalita

vge 1.2

separazione_piano_campagna_edificiob)     Prevedere sempre un efficace drenaggio dell’acqua meteorica o di acqua di ruscellamento, per evitare il contatto con gli elementi lignei e per evitare il ristagno di acqua nelle strutture lignee. Si consiglia un opportuno monitoraggio del grado di umidità prima della chiusura dei pacchetti strutturali (<18%).

c)     Prevedere la separazione netta tra il piano campagna esterno e gli elementi lignei con una zona di rispetto pari ad almeno 20cm (in verticale); in alternativa prevedere altra soluzione di dimostrabile efficacia (es: corretta gestione delle pendenze per l’allontanamento dell’acqua meteorica o di acqua di ruscellamento).

d)     Prevedere dettagli costruttivi (ad esempio un idonea ventilazione naturale o forzata, o un sottofondo di materiale sciolto non igroscopico) idonei a mantenere asciutto l’orizzontamento al piano terra, (se di legno anche ai fini della durabilità), nel caso in cui non vi siano locali o volumi vuoti sottostanti sufficientemente ventilati e asciutti.

fonte: Arca

Gallery di alcune realizzazioni in legno di edifici ad uso commerciale

Architekt Kallmorgen, Hamburg

Architekt Kallmorgen, Hamburg

 

 

Bürogebäude Dockland

Bürogebäude Dockland edificio per uffici
tecnologia complessa, qualità esigente, architettura impegnativo, processi di approvazione complessi

 

 

Bürogebäude Willy-Brandt-Straße

Bürogebäude Willy-Brandt-Straße edificio per uffici
tecnologia complessa, architettura innovativa e contemporanea

 

 

Bürogebäude Esplanade

Bürogebäude Esplanade edificio per uffici
Tecnologia moderna ed innovativa nel caso di lavori di ristrutturazione e processi di approvazione complessi

 

 

 

Bürogebäude Elbberg Campus

Bürogebäude Elbberg Campus edificio per uffici
Tecnologia complessa che permette una varietà di scenari di utilizzo, architettura innovativa e contemporanea attraverso processi di approvazione complessi.

 

 

Nachhaltige und komplexe Technik

Architekt Henning Larsen Architects A/S
Tecnologia sostenibile e complessa. architettura innovativa e contemporanea

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2° Categoria: Gestione Edificio – 7° specifica: Qualità Costruttiva parte1/6 (Gallery Finale) http://blog.archetiposrl.com/2014/05/2-categoria-gestione-edificio-7-specifica-qualita-costruttiva/ Fri, 30 May 2014 08:44:26 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=763 veduta esterna 2 In questa parte del Regolamento Tecnico sono definiti i requisiti, raccolti in specifiche, che deve soddisfare l’edificio di legno in merito alle sue performance per:

  • Garantire l’efficienza e durabilità dell’edificio attraverso la sua manutenzione.
  • Garantire, attraverso una polizza postuma decennale, l’immobile consegnato dall’appaltatore al proprietario dell’edificio di legno.

GE.1 Regole della qualità costruttiva

Divideremo in più articoli questa particolare e importante parte della Certificazione ARCA, ovvero la categoria Gestione Edificio e più precisamente la specifica REGOLE DELLA QUALITÀ COSTRUTTIVA che viene suddivisa nei seguenti ambiti:

VGE 1.1       Vibrazione dei setti orizzontali
VGE 1.2       Umidità di risalita
VGE 1.3       Umidità di condensazione
VGE 1.4       Realizzazione di impianti
VGE 1.5       Corretta installazione del cappotto esterno
VGE 1.6       Progettazione delle componenti trasparenti
VGE 1.7       Prassi virtuose

Questa specifica, oltre ad essere importante per via del quantitativo di punti ottenibile (24 punti), facendoci avvicinare di molto al primo livello di certificazione ARCA ( Lv. Verde: 32-44 Punti), risulta fondamentale in quanto l’intento della presente specifica e quello di garantire che l’edificio venga progettato e realizzato secondo regole dell’arte comunemente riconosciute al fine di aumentarne la qualità intrinseca.

punteggi_certificazione

punteggio_VGE1.1

Tali requisiti si applicano all’intero edificio in legno.

L’edificio deve essere progettato e realizzato garantendo la cura nei dettagli che ne possano migliorare e garantire la qualità intrinseca, fatti salvi i minimi di legge.

VGE.1.1 Vibrazioni dei setti orizzontali:

 a)     Verificare una deformazione istantanea elastica, secondo lo schema statico presente, massima di 1mm ponendo un carico concentrato in mezzeria pari a 1kN; se questa non risulta soddisfatta si deve fare la verifica completa in accordo con la EN1995 parte 1-1 del 2009 (EUROCODICE 5 progettazione delle strutture in legno) al punto 7.3.

vge 1.1

La norma richiede che i carichi presenti su di un singolo elemento o di una struttura non causino vibrazioni tali da determinare un disturbo ai residenti nell’alloggio. Il livello delle vibrazioni generato da un carico dovrà essere misurato tenendo conto della rigidezza dell’elemento e del rapporto di smorzamento modale. Per i solai generalmente si assume un valore di smorzamento modale ζ pari 1%.

b)     Nel caso di massetti a secco, verificare, per l’orditura secondaria di calpestio, una deformazione istantanea elastica, secondo lo schema statico presente, massima di 1mm ponendo un carico concentrato in mezzeria pari a 1 kN; se questa non risulta soddisfatta si deve fare la verifica completa in accordo con la EN1995 1-1 del 2009 al punto 7.3.

c)     Nel caso di unità abitative adiacenti, solaio di legno su unico livello, prevedere la separazione delle strutture portanti ( esempio con solaio non continuo ma a singole campate)

 solaio_a_sistema

 

fonte: Arca

GALLERY DI EDIFICIO RESIDENZIALE REALIZZATO IN LEGNOLorenzo Felder, Casa Montarina, Lugano, 2008

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1° Categoria: Prestazioni Tecniche – 6° Specifica: Ventilazione Meccanica Controllata (Gallery Finale) http://blog.archetiposrl.com/2014/05/categoria-prestazioni-tecniche-specifica-ventilazione-meccanica-controllata-gallery-finale/ Thu, 08 May 2014 16:59:11 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=709 vmc

L’intento della presente specifica è quello di ottenere un comfort abitativo di buon livello nell’ambiente interno all’edificio, in particolare per quanto riguarda la qualità dell’aria, ed assicurare un maggior risparmio energetico evitando l’eccessiva concentrazione di vapore nell’aria. L’impianto di ventilazione meccanica deve essere progettato dal Responsabile di Progetto, e realizzato dal produttore dell’edificio, garantendo almeno quanto indicato nella tabella del punteggio di questa specifica.

L’impianto di ventilazione presente nell’edificio, al fine del perseguimento della presente specifica, si considera presente quando è dimensionato per coprire almeno il 90% del volume climatizzato.

punteggio

Fase Progettuale

Il team di progetto predisporrà una o più relazioni tecniche e degli elaborati grafici in grado di descrivere compiutamente come l’impianto di ventilazione meccanica soddisfi il ricambio d’aria nPT6min.  

I documenti di progetto devono almeno specificare quanto segue:

  • nel caso di impianti con recupero di calore, dimensionare il sistema verificando che il bilancio annuale netto di energia primaria tra quella recuperata dall’aria espulsa e quella consumata dal ventilatore risulti positivo;
  • illustrare le modalità di posa di tutti i punti critici dell’impianto, e/o della singola macchina, ponendo particolare attenzione agli elementi non accessibili una volta installato l’impianto di ventilazione;
  • descrivere le modalità di distribuzione dell’aria seguendo almeno i principi di base di seguito elencati:
    – Captazione/presa dell’aria in locali “non nobili” (es. cucina e bagno)
    – Mandata dell’aria nei locali “nobili” (camere e salotto)

principio_funzionamento

  • progettare l’impianto con una velocità di immissione d’aria nell’ambiente massima conforme alla norma UNI 10339 “impianti aeraulici ai fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d’offerta, l’offerta, l’ordine e la fornitura”. Mediamente un valore di Vimm.aria = 0,15 m/s risulta essere conforme per la maggior parte dei casi;
  • descrivere chiaramente i materiali ed i prodotti necessari;
  • effettuare un’accurata analisi delle possibili interazioni con eventuali sistemi di combustione presenti nell’edificio che prelevino l’aria dall’ambiente: tipicamente cucine a gas, stufe a legna. Vanno scrupolosamente seguite le indicazioni delle norme UNI 7129 per gli impianti alimentati a gas e la norma UNI 10683 per i generatori di calore alimentati a legna o da altri biocombustibili solidi.

vantaggi_ventilazione_meccanica

SPECIFICA PT. 6.1

Il team di progetto dovrà:

  • utilizzare silenziatori nei sistemi di ripresa e di mandata dell’aria al fine di garantire le prestazioni acustiche richieste dal Regolamento Tecnico;
  • utilizzare filtri facilmente sostituibili e di semplice manutenzione;
  • utilizzare tubature lisce internamente al fine di limitare il formarsi di depositi e massimizzare l’efficienza dell’impianto, anche attraverso pozzetti ispezionabili ed adeguate pendenze nelle condotte.

impuanto_UTA 

Fase di Realizzazione

Il produttore dell’edificio, prima dell’arrivo dei materiali e prodotti in cantiere, già all’atto della richiesta d’offerta al proprio fornitore, dovrà richiedere tutte le schede tecniche e certificazioni di materiali  e prodotti incorporati nell’edificio  al fine di dimostrare che siano conformi al progetto e permettano di garantire l’ottenimento delle performance richieste.  L’organismo di certificazione, all’atto di ispezione in cantiere, dovrà verificare la presenza di tali attestazioni, in particolar modo per gli elementi dell’impianto di ventilazione. Come per le precedenti specifiche il produttore dovrà produrre una documentazione fotografica di quanto realizzato in ogni fase di lavoro. Il produttore dell’edificio oltre che attuare quanto espressamente riportato negli elaborati esecutivi per una corretta realizzazione dell’impianto di ventilazione dovrà anche essere in possesso di tutta la documentazione in dettaglio e di una relazione che illustri le ragioni di eventuali modifiche. Tali documenti devono essere avvallati dal tecnico competente.

fonte: Arca

ESEMPII DI RINNOVAMENTO DELL’EDIFICIO PER RENDERLI ADEGUATI A NUOVE NECESSITÀ

–   Francesca Torzo, Casa Green Crane, Sorano

–   Surface Architects, Birkbeck College, London, 2007

–   Elisabetta Terragni, casa vacanze, Semedan

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Cos’è la certificazione ARCA (gallery finale) http://blog.archetiposrl.com/2014/02/cose-la-certificazione-arca/ Thu, 27 Feb 2014 16:01:14 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=526 archetiposrl_arcaL’acronimo ARCA sta per “ARchitettura-Comfort-Ambiente”, (www.arcacert.com) ed è un ente gestore di un processo di certificazione pensata per tutte le tipologie costruttive del legno.  Originariamente  nata in Trentino grazie alla Provincia autonoma di Trento nel 2009.  ARCA  si innesta sull’esperienza maturata a partire dal 2008 dal progetto  SOFIE (www.progettosofie.it ).  CasaSOFIE   è  l’edificio a sette piani diventato famoso in tutto il mondo nell’ottobre 2007 per essere uscito indenne da un terremoto di magnitudo 7,2 della scala Richter simulato sulla piattaforma sismica di Miki, in Giappone. Sempre in Giappone, casaSOFIE era riuscita a resistere per oltre un’ora a un importante incendio. Risultati eccezionali, resi possibili dall’utilizzo di materiali di qualità e di particolari  tecniche costruttive. Oggi Il processo di certificazione “ARCA” è riconosciuto, dagli addetti ai lavori,  come valido ed efficace modello di riferimento, per avere garanzie di qualità progettuale e costruttiva globale non solo in Trentino ma anche in ambito Nazionale ed Internazionale.

L’obiettivo del processo di certificazione è di ottenere la qualità complessiva  dell’edificio non solamente dal  punto di vista energetico ma anche progettuale,  realizzativo e manutentivo. La progettazione integrale e multidisciplinare rappresenta il motore del processo di certificazione.

L’iter per ottenere la certificazione Arca, infatti, risulta semplice ma molto dettagliato nelle sue fasi.

  1. Il progetto deve risultare completamente conforme al Regolamento Tecnico  ARCA , che è estremamente prestazionale già a partire dal livello più basso certificabile. L’edificio infatti dovrà soddisfare in modo concreto e provato una serie eterogenea di elevati requisiti prestazionali, a partire dalla resistenza sismica, fino ad arrivare alla stipula di una specifica polizza postuma assicurativa decennale;
  2. Il referente del processo di certificazione effettua una revisione preliminare, che nel caso dia risposta positiva autorizza alla realizzazione dell’opera;
  3. Fase di cantiere in cui si svolgono due audit fatte da  specifico organismo terzo di certificazione nazionale o internazionale;
  4. L’Organismo di certificazione , se soddisfatti tutti i requisiti prestazionali di progetto e costruttivi, rilascia certificazione e la targa.

Ottenendo una certificazione Arca i vantaggi per i committenti e gli acquirenti sono molteplici. Infatti oltre alla certezza di poter disporre di un immobile progettato e realizzato con alti standard  di qualità, gli immobili certificati in fase di stima sono valutati maggiormente rispetto agli immobili non certificati,  gli edifici verificati e certificati da enti terzi sopportano minori costi di assicurazione,  il progetto ed il cantiere di edifici certificati vengono verificati da enti terzi secondo precisi criteri di qualità ed inoltre l’opera finale viene testata obbligatoriamente attraverso precise prove, quali il blower door test e la prova acustica.

 Criteri Indispensabili per gli edifici certificati ARCA

  • Sostenibilità ed eco-compatibilità: con ARCA i prodotti in legno devono provenire da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici;fsc-pefc
  • Antisimicità: tutti gli edifici certificati ARCA sono garantiti sotto l’aspetto dell’assorbimento delle sollecitazione dovute ad azioni sismiche, in quanto le strutture in legno sia che siano a struttura portante a pannelli o telaio o X-Lam (collegamento notizia che spiega la tecnica XLam)resistono meglio alle azione dei terremoti;resistenza_sismica
  • Resistenza al fuoco: il legno essendo materiale combustibile si pensa non resistente al fuoco, ma di per sé una struttura in legno a vista, ha una capacità di conservare la propria resistenza meccanica pari a 30 minuti;
  • Comfort ambientale;
  • Risparmio energetico: il legno infatti è un ottimo isolante termico;
  • Isolamento acustico;
  • Durabilità nel tempo;
  • Bioclimaticità: Un ‘approccio bioclimatico alla progettazione definisce il modo in cui l’uomo costruisce la propria casa tenendo conto dei vari tipi di clima, nelle diverse regioni della terra.
    Si va dunque verso un concetto matematico, ovvero la casa Passiva, progettare un involucro in relazione al clima riducendo le perdite e aumentando gli apporti gratuiti (sole, Terreno, vento ecc…)
    per  approfondire…

Procedura di certificazione

Il processo di certificazione è affidato ad Habitech – Distretto Tecnologico del Trentino per l’Energia e per l’ambiente, il quale a sua volta fa riferimento ad organismi internazionali (BUREAU VERITAS, ICMQ, TÜV ITALIA) per le attività di verifica, prova e certificazione.
Invece la gestione e lo sviluppo del progetto viene coordinato da Trentino Sviluppo – Impresa innovazione sostenibilità.
Alla fine della realizzazione dell’edificio in legno, la certificazione si suddivide in quattro livelli qualitativi, Green, Silver, Gold e Platinum, ottenuti grazie al raggiungimenti di determinati punteggi riferiti a 13 requisiti ripartiti in 3 categorie:

Prestazioni tecniche: sicurezza antisismica, resistenza al fuoco, efficienza energetica, isolamento acustico, permeabilità all’aria, ventilazione meccanica controllata e comfort con recupero del calore;

Gestione dell’edificio: regole della qualità costruttiva, piano di manutenzione, polizza assicurativa postuma decennale;

–  Sostenibilità: legno certificato PEFC o FSC a filiera corta, programma di progettazione integrata, materiali basso emissivi e di produzione locale (criterio obbligatorio se l’edificio in questione è un edificio scolastico o medico/sanitario).

Come spiegato in precedenza, ad ognuno di questi requisiti è assegnato un punteggio minimo ed uno massimo che sommati insieme determineranno il livello qualitativo di certificazione.

punteggi_certificazioneL’iter di certificazione avviene in due fasi: la progettazione e la realizzazione in cantiere (compresi i test da effettuare in opera).

La prima fase interessa la revisione dei documenti di progettazione rispetto ai requisiti richiesti dai regolamenti tecnici di riferimento nella sezione “specifiche in fase di progettazione”.
Il controllo viene svolto dall’organismo di Certificazione incaricato per la specifica costruzione in legno. La positiva chiusura della revisione nella fase di progettazione (nessuna non conformità sui prerequisiti) è necessaria al fine di poter proseguire l’iter di certificazione, ma non assicura l’ottenimento del certificato.

La seconda fase prevede la revisione di quanto realizzato nella sezione “specifiche in fase di realizzazione”. La positiva chiusura della revisione nella fase di realizzazione (nessuna non conformità sui prerequisiti e l’ottenimento del punteggio minimo per certificarsi) ed il superamento dei test finali in opera, permettono all’edificio in legno di fregiarsi della certificazione ARCA secondo il livello raggiunto (green, silver, gold, platinum).

livelli_qualitativi

Fra i test finali previsti in alcune specifiche del Regolamento Tecnico da eseguire obbligatoriamente sull’opera compiuta ci sono: Test acustico (Specifica PT.4 – Isolamento acustico), Il Blower door test (Specifica PT.5 – Permeabilità all’aria dell’edificio).

CONTINUA —->

fonte: Arca

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