energia – Blog – Archetipo srl http://blog.archetiposrl.com Notizie dal mondo dell'edilizia Fri, 31 Dec 2021 15:43:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.6 Edifici ad energia quasi zero: la Lombardia inizia dal 1 gennaio 2016 http://blog.archetiposrl.com/2015/12/edifici-ad-energia-quasi-zero-la-lombardia-inizia-dal-1-gennaio-2016/ Thu, 10 Dec 2015 10:18:43 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=1617 NZEB_4La Lombardia sarà la prima regione italiana ad attuare per legge, a partire dal 1° gennaio 2016, la direttiva europea 2010/31/UE relativa agli edifici a energia quasi zero (NZEB-Near Zero Energy Building) sia pubblici che privati sia nuovi che da ristrutturare.

La disciplina regionale che definisce i requisiti minimi di efficienza energetica degli edifici, e le modalità per calcolare il fabbisogno energetico sta dunque per essere sostituita da una nuova.

Il cambiamento è dovuto alla necessità di recepire (almeno per gli aspetti fondamentali) la nuova metodologia approvata con i decreti interministeriali del 26 giugno 2015, essenziali per l’attuazione della direttiva 2010/31/UE.

Con D.g.r. 17 luglio 2015 – n. X/3868, pubblicata sul BURL del 23 luglio 2015, la Regione Lombardia ha recepito i tre decreti interministeriali del 26 giugno sull’efficienza energetica destinati a cambiare la faccia dell’edilizia. La D.g.r., intitolata “Disposizioni in merito alla disciplina per l’efficienza energetica degli edifici ed al relativo attestato di prestazione energetica a  seguito   dell’approvazione   dei   decreti   ministeriali  per l’attuazione   del   d.lgs.   192/2005,   come   modificato   con l. 90/2013”, ha previsto l’aggiornamento della disciplina regionale in materia di efficienza e certificazione energetica degli immobili e soprattutto ha stabilito che “in Regione Lombardia i requisiti di prestazione energetica per «Edifici ad energia quasi zero» previsti dalla Direttiva 2010/31/UE e definiti dai decreti interministeriali 26 giugno 2015, entreranno in vigore dal primo gennaio 2016 sia per gli edifici occupati da pubbliche amministrazioni e di proprietà di quest’ultime, sia per tutti gli altri edifici”. Inoltre con decreto dirigenziale n. 6480 (“Disposizioni in merito alla disciplina per l’efficienza energetica degli edifici e per il relativo attestato di prestazione energetica a seguito della dgr 3868 del 17.7.2015”) della Direzione Generale Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile sono state esplicitate le disposizioni in merito all’applicazione dei requisiti minimi di prestazione energetica per le diverse tipologie di intervento sugli edifici e sugli impianti, il metodo di calcolo e i requisiti dei professionisti abilitati alla certificazione energetica.

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La Serra di Calore o Serra Bioclimatica http://blog.archetiposrl.com/2013/07/la-serra-di-calore-o-serra-bioclimatica/ Thu, 25 Jul 2013 15:36:17 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=256 serra_calore_agg

Tra le fonti di energia cosiddette rinnovabili, quella potenzialmente più suscettibile di utilizzazione è certamente quella solare. Una soluzione architettonica che riesce a sfruttare al meglio tale fonte di energia è la serra di calore, la quale rappresenta una delle migliori soluzioni dell’edilizia bioclimatica, contribuisce infatti al risparmio energetico di un edificio con conseguente riduzione dei consumi e dei costi. In campo edilizio possibili economie e risparmi sono stati individuati:

  • nell’isolamento termico (dalla L. 30 aprile 1976, n. 373 alla più recente Legge 10/91);
  • nella progettazione che faccia ricorso alle energie rinnovabili (es: la Legge 308/82 tesa, oltre che verso la ricerca e sviluppo di tali energie, a favorire e incentivare il contenimento dei consumi energetici).

Essa accumula il calore in inverno per irraggiamento solare e favorisce la ventilazione d’estate. Inoltre il suo gradito impatto estetico ne favorisce lo sviluppo su diverse tipologie di edifici.Fisicamente è costituita da uno spazio vetrato, posto in adiacenza ad un ambiente riscaldato, oppure integrato con esso dotato di infissi ad alta efficienza, orientata preferibilmente a sud in modo da garantire il riscaldamento in inverno e al raffrescamento dell’edificio in estate. L’accumulazione del calore è dovuta al fatto che i raggi incidenti riscaldano le superfici che li intercettano trasformando la radiazione solare in calore, in questa forma l’energia termica non è in grado di tornare indietro e di attraversare nuovamente la superficie vetrata restando così intrappolata.

Esistono varie tipologie di serra bioclimatica: Serra a guadagno diretto, Serra a scambio Convettivo, Serra a scambio radiane e Serra con accumulo.

Serra a guadagno diretto 
La superficie a contatto con la serra è di grande dimensione o removibile, attraverso serramenti mobili, la serra diventa così un unico spazio con abitazione, ed il guadagno termico avviene nello spazio abitato. In sintesi i requisiti principali per ottenere il massimi di efficienza energetica (in questo caso effetto serra) sono:

  • Massima trasparenza delle parti dell’involucro colpite dalla radiazione solare;
  • Massima ermeticità dell’intero involucro;
  • Minima conduttanza delle superfici dell’involucro.

Serra a scambio convettivo
In questo caso lo scambio di calore avviene per convezione, attraverso la parete di separazione, grazie ad aperture regolabili posizionate alla base o alla sommità della parete  Vi è anche la possibilità tramite condotte di ventilazione forzata d scambiare calore con i locali non adiacenti la serra.

Serra a scambio radiante
All’interno della serra la parete che delimita gli spazi è formata da una parete ad accumulo non isolata in modo che lo scambio di calore avvenga radiativamente con l’ambiente retrostante. Fondamentale quindi che la radiazione entrante nella serra produca un riscaldamento dell’intera massa d’aria e di tutti gli oggetti colpiti direttamente dalla radiazione.

Serra con accumulo
La serre con accumulo si suddividono a loro volta in più tipologie, differenziate dall’elemento che aiuta lo scambio di calore: una parete all’interno della serra (serra con accumulo a parete), il pavimento che accumula calore e poi lo disperde (serra con accumulo a pavimento), oppure elementi centrali in caso di serre molto profonde o con sistemi di accumulo ad acqua (serre con accumulo centrale).

La serra nel periodo invernale sarà caratterizzata dalla massima captazione solare, ovviamente varierà in base alle varie fasi della giornata ed in base alle condizione meteorologiche. Durante il giorno sarà massimizzata l’esposizione ai raggi solari delle murature in modo da trattenere il calore a lungo e trattenerlo negli ambienti interni.
Durante l’estate invece le serre verranno opportunamente aperte su gran parte della superficie grazie ad infissi scorrevoli o apribili il più maggiormente possibile e contemporaneamente ombreggiare la copertura con dispositivi di schermatura.

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Diagnosi Energetica http://blog.archetiposrl.com/2013/07/diagnosi-energetica/ Fri, 12 Jul 2013 09:59:13 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=241 riqualificazione

Il Decreto Legislativo del 30 maggio 2008, n. 115 all’art. 2 lett. N, ripreso dalla Regione Lombardia – DGR VIII 8745 22-12-08 – Art. 2 lett. N, definisce, più estesamente, la diagnosi energetica come “la procedura sistematica volta a fornire  un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, al fine di individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati”.

Precisamente, la diagnosi energetica analizza lo stato di degrado di un edificio esistente e degli impianti in esso istallati, valuta i consumi energetici e confronta l’edificio con la normativa energetica vigente. Sul mercato c’è chi propone diagnosi a pochi euro, oppure facili consulenze green in grado di diagnosticare velocemente e “a grandi linee” gli sprechi, ma per analizzare le performance dell’edificio e individuare quali interventi realizzare per migliorare, in modo efficace l’immobile, servono strumenti professionali, sopralluoghi tecnici e studi di fattibilità certificati, in grado di dare garanzie sui risultati che si vogliono ottenere: la diagnosi energetica è uno strumento definito dalla norma nazionale Uni Ts 11300/1-2, che solo dei professionisti e delle imprese specializzate sono in grado di rilasciare.

La diagnosi energetica è una delle componenti chiave all’interno di un programma di efficienza energetica e la sua importanza nasce dal fatto che viene utilizzato per stabilire dei parametri per le misurazioni da effettuare.                                                                                 Oltre a comprendere il certificato energetico e schede anagrafico impiantistiche, si arricchisce la procedura di analisi sui flussi energetici effettuati mediante termo camera ad infrarossi, termo flussometro, simulatore dinamico dedicato e sensori ambientali. Attraverso l’analisi dei dati raccolti, vengono formulate proposte di intervento per la riqualificazione energetica (agevolata anche grazie agli incentivi) dell’immobile in grado di garantire un retrofit vantaggioso.

Le potenziali azioni da attuare, interessano sia il sistema tecnologico sia la gestione energetica dell’edificio e riguardano fondamentalmente:

  • il miglioramento delle prestazioni dell’involucro edilizio (incremento dell’isolamento termico, sostituzione dei serramenti, installazione di idonei sistemi di schermatura solare…);
  • la sostituzione di componenti obsoleti degli impianti di climatizzazione invernale e di illuminazione con altri più efficienti dal punto di vista energetico e con minore impatto sull’ambiente in termini di emissioni prodotte;
  • l’utilizzo dell’energia gratuita del sole per la produzione di energia elettrica (pannelli fotovoltaici) e termica (collettori solari);
  • la corretta gestione della ventilazione naturale e del raffrescamento passivo al fine di limitare la diffusione di impianti di condizionamento estivo, responsabili dell’incremento dei consumi elettrici;
  • la revisione della contrattualistica inerente ai servizi energetici (meccanismi di incentivi/disincentivi finanziari);
  • l’introduzione di sistemi di contabilizzazione.

Una volta analizzato l’immobile e rilevate le eventuali problematiche, verranno presentati al committente una serie di possibili soluzioni ai problemi evidenziati, corredati dalle valutazioni economiche e dai relativi pay back di ritorno dell’investimento.

 

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