immobili – Blog – Archetipo srl http://blog.archetiposrl.com Notizie dal mondo dell'edilizia Fri, 31 Dec 2021 15:43:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.6 1°Categoria: Prestazioni Tecniche – 2°Specifica: Resistenza e Sicurezza al Fuoco (gallery finale) http://blog.archetiposrl.com/2014/03/categoria-prestazioni-tecniche-specifica-resistenza-e-sicurezza-al-fuoco/ Mon, 24 Mar 2014 16:11:33 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=594 archetiposrl_sicurezza_incendioL’intento della presente specifica tecnica è garantire, in modo CERTO,  che l’edificio mantenga un determinato livello di sicurezza in caso di incendio, per un periodo congruo con la gestione dell’emergenza ed abbia un’idonea sicurezza al fuoco. Tali requisiti si applicano all’intero edificio in legno.

Fase di progettazione:

L’edificio deve essere progettato e realizzato con cura, in modo da garantire sia  la capacità portante per tutti gli elementi strutturali dell’edificio, un requisito minimo  o prerequisito, di  Rmin = 60 minuti  che la tenuta ai fumi e alle fiamme e  l’isolamento termico,  con un requisito minimo  o prerequisito, di  EImin = 30 minuti.


Nel caso in cui vi siano locali sottostanti o adiacenti  l’edificio in legno (es. autorimessa o altre attività non soggette al controllo della prevenzione incendi)  tutti  gli elementi di separazione tra gli stessi e l’edificio in legno, devono avere caratteristiche di almeno REI 60

archetiposrl_ARCA_punteggio_resistenza_fuoco
Particolare cura viene prestata alla progettazione del camino, infatti, il team di progetto nel caso in cui l’elemento precedente menzionato si trovi all’interno della struttura dovrà prescrivere una delle due seguenti soluzioni:

  1. Fornitura e posa in opera di sistema camino Marcato CE, con caratteristiche essenziali, indicate nei documenti di Marcatura CE, evidenziate su di una targa di identificazione chiaramente apposta sul camino conformemente alla norma UNI EN 1443, al fine di comunicare chiaramente quale tipo di generatore di calore e combustibile può esservi collegato.

archetiposrl_ARCA_marcatura_camino

  1. Fornitura e posa in opera di sistema camino Marcato CE secondo le caratteristiche tecniche e/o gli elaborati di progetto a cura di un tecnico abilitato, al fine di garantire almeno che la temperatura massima misurata sulla superficie dei materiali combustibili adiacenti non sia maggiore di 85 °C quando correlata ad una temperatura ambientale di 20 °C.

Il camino in aggiunta, dovrà essere provvisto di uno sportello di ispezione alla base e di uno ogni 9/10 metri di altezza. Particolare cura dovrà essere prestata anche ai canali di fumo di collegamento tra il camino ed il bruciatore, evitando che all’interno di essi si presentino materiali potenzialmente infiammabili.

archetiposrl_ARCA_impianto_camino

In aggiunta alle specifiche, il team di progetto dovrà prevedere e specificare idonei sistemi per la sicurezza e/o protezione dal fuoco dell’edificio.

Fase di realizzazione (cantiere):

Anche in questa fase, l’impresa costruttrice dell’immobile, già all’atto della richiesta d’offerta al proprio fornitore, dovrà richiedere tutte le schede tecniche e certificazioni di materiali e prodotti incorporati nell’edificio, al fine di dimostrare all’Organismo certificatore, all’atto d’ispezione del cantiere, che tutti i materiali e prodotti siano conformi al progetto e permettano quindi di garantire l’ottenimento dei requisiti richiesti. L’Organismo di Certificazione, all’atto delle ispezioni in cantiere dovrà verificare la presenza di tali attestazioni.

Dovrà essere fornita a conclusione del cantiere, anche per questa specifica, una documentazione fotografica di quanto realizzato, a dimostrazione, che in ogni fase di lavoro indicata negli elaborati grafici di progetto, ed in tutti i punti nevralgici siano stati rispettai tutte le specifiche di progettazione.

fonte: Arca

ESEMPIO DI RIQUALIFICAZIONE URBANA CON EDIFICIO IN LEGNO:

Riqualificazione urbana “Edilizia Convenzionata”
a Zurigo, Bedenerstrasse 378/380

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Come funziona un impianto Domotico? http://blog.archetiposrl.com/2014/01/cose-la-domotica/ Fri, 17 Jan 2014 17:47:46 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=466 Volumi_controlloLa differenza fondamentale tra un impianto elettrico tradizionale e uno domotico è dato dal fatto che quest’ultimo costituisce un sistema integrato, programmato per gestire in modo coordinato tutte le funzioni tradizionalmente effettuate utilizzando normali dispositivi, che però in un normale impianto tradizionale non sono in grado di interagire tra loro e non possono essere governati da un unico punto di supervisione e programmazione. I principali plus che contraddistinguono e caratterizzano un sistema domotico sono:

Flessibilità funzionale e temporale
L’impianto domotico può essere riconfigurato in relazione al variare delle necessità dell’utenza, in quanto la connessione tra i singoli dispositivi di comando e i punti di esecuzione non è fisica, ma determinata da un collegamento logico. Questo consente di modificare le correlazioni e le condizioni operative senza intervenire sui cablaggi, ma intervenire modificando la configurazione attraverso la centrale di programmazione. Allo stesso modo è possibile realizzare in un primo momento un impianto con funzioni minime ed in seguito implementarlo senza grosse problematiche.

Integrazione tra gli impianti
I diversi impianti presenti nell’abitazione vengono ricompresi all’interno di un unico sistema collaborante, con maggiore efficacia e ottimizzazione delle risorse.

Integrazione delle funzionirivelatore_presenza
Un singolo dispositivo può tranquillamente svolgere molteplici funzioni, in base alla sua programmazione (un sensore di presenza può ad esempio accendere la luce ma anche segnalare una indebita intrusione).

Facilità installativa e semplicità di gestione
Nonostante la molteplicità di funzioni installabili e integrabili all’interno del sistema questo non presenta particolari difficoltà ne per l’installatore in fase di programmazione, ne per l’utente in fase di gestione e controllo.

Unica interfaccia utente
tutti i dispositivi possono essere controllati da un’unica postazione.

Gestione da remoto
L’intero sistema domotico può essere controllato e gestito da remoto, attraverso un telefono cellulare, un computer o un tablet.

Risparmio energeticocontrollo_carichi
La gestione degli impianti attraverso un sistema domotico consente di ottimizzare i consumi e di conseguenza porta ad un contenimento dei costi energetici.

Comfort ottimale
La programmazione del sistema attraverso gli scenari permette all’utente di predefinire, stanza per stanza, le condizioni di comfort desiderate e corrispondenti alle sue reali esigenze e abitudini.

Proprio per le peculiarità sopra indicate il consorzio I.R.B. ha voluto installare nel nuovo complesso residenziale Garden House A, nonostante un significativo sforzo economico, un impianto domotico sia per la gestione dei singoli alloggi che per le parti comuni dell’intero complesso, realizzando così uno Smart Building che permette la gestione coordinata, integrata e computerizzata degli impianti tecnologici allo scopo di migliorare la flessibilità di gestione, il comfort, la sicurezza e la qualità dell’abitare all’interno degli edifici.

A scopo dimostrativo, nella giornata di Sabato 11 gennaio 2014, presso l’alloggio campione allestito nel complesso residenziale Garden House B, è stato organizzato per tutti gli assegnatari del consorzio, un open day per permettere ad ognuno di venire a contatto con le realtà costruttive di IRB e avere una dimostrazione pratica delle potenzialità di implementazione dell’impianto domotico.

open_day

Gli alloggi della Garden House A saranno dotati d’impianti integrati con gestione ad interfaccia smart automation che consente il controllo e la gestione da Touch screen e da remoto (Pc, Tablet, Smartphone) degli impianti di:

Antintrusione

  • Impianto di sicurezza diviso in più aree con protezione perimetrale su tapparelle e finestre, e protezione volumetrica in tutte le principali stanze.

Controllo dei consumi elettrici

  • Analisi in tempo reale dei consumi elettrici presenti nell’alloggio.

consumi_tablet

Controllo del calore

  • gestione dell’ impianto di riscaldamento direttamente dal sistema domotico.

Automazione Tapparelle

  • elettrificazione di tutte le tapparelle e gestione delle stesse direttamente dal sistema domotico.

touch_tapparelle

Solo alcune delle altre possibili automazioni da inserire in variante su richiesta del cliente, in quanto un impianto di domotica è modificabile ed integrabile con ulteriori dispositivi

  • Gestione luci :
    Possibilità di gestire l’accensione e lo spegnimento dei dispositivi illuminanti da un’unica postazione come la centralina di comando o un dispositivo mobile, oppure programmare l’accensione di determinate luci al passaggio dell’utenza nella stanza.

controllo_luci

  • Controllo carichi:
    Possibilità di evitare black-out facendo entrare in funzione il dispositivo di limitazione, associato al valore massimo della potenza elettrica utilizzabile. Ovvero l’impianto domotico, a seguito di programmazione scelta dall’utenza, interrompe gradatamente il funzionamento dei dispositivi elettrici in modo da fornire all’abitazione la potenza necessaria.
  • Automazione porta blindata con dotazione di centralina elettronica e serratura motorizzata che consente l’apertura in maniera motorizzata presentando semplicemente la scheda alla mostrina oppure sul lato interno premendo sul display touch screen

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  • Impianto TVCC per videosorveglianza:
    Possibilità da parte dell’utenza, di visualizzare su proprio televisore le riprese effettuate sia dalle telecamere condominiale che quelle installate nel proprio appartamento.

Con la stessa logica di integrazione ed automazione lo “Smart Village” sarà dotato delle seguenti tecnologie

  • Gestione Varchi da sistema  e controllo accessi dotato di lettori di prossimità comandati da chiavi elettroniche a trasponder.
    Gli accessi saranno controllati da terminali alfanumerici con tecnologia a transponder, in modo da consentire all’utenza di accedere a tutti i varchi condominiali (cancelli pedonali, cancelli automatici, box, portoni condominiali, porte tagliafuoco per accesso corsello comune).
    La stessa chiave permetterà di inserire e disinserire l’ impianto di sicurezza e domotica del singolo appartamento di proprietà
  • Gestione illuminazione Condominiale
    Grazie all’impianto di Building Automation condominiale, è possibile creare e gestire scenari personalizzabili. Per esempio è possibile attivare percorsi luminosi, che identificheranno al visitatore quale vialetto percorrere per raggiungere la palazzina di suo interesse.
  • Riporto allarmi tecnologici
    Il sistema gestionale dello Smart Village, è in grado di riportare, tramite un software integrato a disposizione dell’ Amministratore di Condominio, tutti gli allarmi di guasto o mancanza rete in modo da diminuire notevolmente le tempistiche di intervento dei manutentori e le comunicazioni tra Condominio e Amministratore.
  • Antintrusione ingressi condominiali
    Tutti gli accessi condominiali come accesso alle corsie box, porte tagliafuoco ai piani interrati e le porte di tutti i locali tecnici, avranno in dotazione un sistema di allarme antintrusione per impedire alle persone non autorizzate o abilitate di accedere alle aree comuni. Gli accessi verranno automaticamente abilitati o disabilitati con l’utilizzo della chiave a transponder descritta in precedenza.
  • Impianto TVCC condominiale visibile direttamente da impianto tv.
    Possibilità di visualizzare le riprese delle telecamere per la videosorveglianza delle parti comuni, direttamente sul touch screen o su televisore.
  • Gestione elettronica dell’impianto Ascensore (controllo autorizzazione funzionamento)
    L’impianto di automazione installato nel complesso, permetterà il funzionamento dell’ascensore tramite transponder o, nel caso di visitatori esterni, entrerà in funzione per un determinato periodo di tempo (impostato dall’utenza) a partire dal momento in cui il condomino permetterà al visitatore di accedere alla residenza.
  • Software gestione condominiale da installare presso lo studio Amministrazione Stabile o, su richiesta, gestibile direttamente da Nostra Sala Operativa.
    Tutte le tecnologie sopra descritte saranno gestite in modo integrato da software a mappatura grafica.
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QUALITÀ DELL’EDIFICIO http://blog.archetiposrl.com/2013/11/qualita-delledificio/ Fri, 15 Nov 2013 16:56:56 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=414 Più volte alle semplici domande:
“Cosa considerare per determinare in modo oggettivo la qualità dell’immobile ?”                 “Che valore in più dare ad un immobile in classe energetica elevata, rispetto ad un comparable equivalente in termini di superficie e di distribuzione?
“E’ più importante la qualità architettonica dell’immobile o la location in cui è ubicato?       “Il sistema impianto in  che modo influisce sul valore corrente dell’edificio rispetto al sistema involucro a parità di classe energetica?
E cosi via…si potrebbe continuare a lungo nell’elencazione delle possibili domande.

Molto spesso, a tali domande, non si riesce a dare una risposta. Le variabili in gioco sono tante e soprattutto non si è ancora in grado di associare in modo concreto ed oggettivo un valore oggettivamente determinabile alla singola variabile rispetto al valore complessivo di mercato dell’alloggio.

Attualmente i tentativi di addivenire alla determinazione  di modelli di valutazione che tengano conto di tutte le caratteristiche intrinseche di un edificio sono pochi e soprattutto non sono supportati da un impianto normativo di riferimento.

Lodevole è l’iniziativa del politecnico di Milano, che nel 2011, grazie alla volontà di ricercatori e docenti universitari ed operatori professionali del Settore Immobiliare, fondano il Club BRaVe. Lo scopo principale è quello di coordinare e promuovere le conoscenze e le alte professionalità dei partecipanti, riunitisi spontaneamente, volenterosi di applicare in sinergia, procedure e best pratics nel Settore Immobiliare, in modo da crescere e far crescere il livello qualitativo di tutto il Settore Immobiliare italiano nel contesto internazionale.

Il Sistema di valutazione BRaVe©  permette di valutare il “rischio immobile” rappresentandone il livello qualitativo e prestazionale attraverso specifici indicatori e, di conseguenza, il valore dell’edificio per gli investitori e per i fruitori, a qualunque essi siano: fondi immobiliari, aziende oppure privati.
Il sistema consente di identificare puntualmente in maniera oggettiva e trasparente i parametri che caratterizzano le prestazione degli edifici terziari, permettendo di valutare le condizioni di efficienza complessiva degli immobili ed offrire le indicazioni più dirette ed operative per scegliere gli interventi di miglioramento più efficaci. Il punteggio conseguito con le valutazioni effettuate dai certificatori del Politecnico è definito da una scala che va dall’eccellenza di tripla AAA, seguita da AA, A, per finire con il punteggio inferiore D. L’attribuzione del punteggio del Rating Immobiliare è basato su una serie di parametri, diversi tra loro in funzione a che si tratti di edifici per il Terziario, edifici per la Logistica oppure edifici Condominiali.
Elenchiamo qui di seguito quali sono gli ambiti più influenti per l’ottenimento di un elevato punteggio finale:

  • Involucro Edilizio
    Orientamento, tipologia costruttiva dell’edificio, prestazione dei vetri impiegati, isolamento acustico;
  • Livello di Isolamento Acustico
    Presenza di finiture, sistemi e arredi che concorrono a minimizzare i rumori all’interno dell’edificio;
  • Energia
    Rating nella certificazione energetica, uso di energie rinnovabili;
  • Climatizzazione
    Caratteristiche generali dell’impianto, flessibilità, controllo dei consumi;
  • Illuminazione
    Caratteristiche generali dell’impianto elettrico, illuminazione naturale;
  • Efficienza delle Superfici
    Flessibilità ed efficienza dello spazio, indici di performance delle superfici, presenza di servizi di supporto all’attività, presenza di spazi “ecologici”;
  • Impianti di Sicurezza
    Caratteristiche degli impianti di sicurezza e speciali;
  • Gestione
    Modello di gestione e di utilizzo, presenza di servizi alle persone;
  • Impianti di Comunicazione-Cablaggio
    Caratteristiche degli impianti di comunicazione e presenza di cablaggio strutturato;
  • Finiture Interne
    Qualità delle finiture interne relative alle aree reception, uffici, sale riunioni, sale conferenze, bagni;
  • Localizzazione
    Accessibilità, trasporti pubblici, parcheggi, servizi all’immobile, servizi al consumo, poli di attrazione;
  • Impianti di Sollevamento
    Caratteristiche generali e livello prestazionale;
  • Acqua
    Uso razionale dell’acqua e trattamento acque
  •  Aree esterne e struttura dell’edificio
    Flessibilità ed efficienza dello spazio, indici di performance delle superfici
  • Finiture interne
    Qualità delle finiture interne
  • Gestione
    Modello di gestione e di utilizzo
  • Sicurezza antintrusione
    Protezioni fisiche, Sistemi e apparati
  • Domotica
    Predisposizioni impiantistiche

Un esempio di valutazione oggettiva di un immobile ad uso nel settore terziario, è dato dall’esperienza di Colliers International Italia S.p.A e Colliers Real Estate Services Italia Srl, che hanno promosso la completa riqualificazione di un immobile cielo-terra, ad uso ufficio, ubicato nella zona sud di Milano. Varie sono state le difficoltà incontrate in fase di negoziazione del nuovo contratto di locazione, ma la maggiore è stata l’individuazione dello standard di “qualità” attesa del conduttore. Mediante un’analisi profonda dell’immobile, grazie al sistema di rating BRaVe del Politecnico di Milano, sono state inoltrate al locatore tutti i possibili scenari economico-finanziari. La conoscenza dello standard di qualità, ha così permesso al locatore di fornire ai progettisti, indicazioni chiare e precise all’ottenimento degli obiettivi prefissati. Le richieste hanno riguardato tutte le caratteristiche tipiche di un edificio uso ufficio: architettura d’interni, chiusure esterne, impianti elettrici, impianti dati, impianti d’illuminazione, impianti meccanici, idraulici e di sollevamento.

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Per il settore residenziale invece si è tuttora in una situazione di sperimentazione.

In bibliografia è possibile riscontrare analisi in merito ai soli aspetti energetici. Raramente si riscontrano valutazioni estese a tutte le variabili localizzative, qualitative e prestazionali che caratterizzano l’immobile.

I vari esempi analizzati entrano nel dettaglio degli aspetti tecnologici, delle scelte fatte sia sull’involucro che per gli impianti, ma non si riscontrano associazioni di valore alle singole caratteristiche analizzate.

Dunque com’è possibile identificare tra più comparable, aventi la medesima classe energetica, quale dei due offre la QUALITÀ globale maggiore?

La metodologia utilizzabile nel raffrontare diversi edifici dovrà avere la possibilità di riunire e analizzare nel modo più oggettivo possibile, tutte quelle variabili che entrano in gioco, nella caratterizzazione dell’immobile, dando ad esse un valore di rating crescente:

Rating

0 = nessuna considerazione;
1 = Minima considerazione;
2 = Media considerazione;
3 = Alta considerazione;
4 = Elemento guida del progetto)

Variabili

  • Prestazioni energetiche invernali – Winter energy performance
  • Fonti energetiche rinnovabili – Renewable energy sources
  • Illuminazione – Lighting design
  • Comfort estivo – Summer comfort
  • Ventilazione – Ventilation
  • Inquadramento ambientale – Context and site
  • Materiali naturali – Natural materials
  • Building/home Automation – Building/Home Automation.

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In questa maniera viene proposto un modello che valuta, oltre al semplice parametro di riduzione delle emissioni, la quantità delle fonti energetiche rinnovabili, l’illuminazione giornaliera, il comfort estivo dell’immobile, la ventilazione per un corretto ricambio d’aria, l’inquadramento ambientale (Accessibilità, trasporti pubblici, parcheggi, servizi all’immobile, servizi al consumo, poli di attrazione), materiali naturali, building/home automation.

È auspicabile anche per acconsentire una maggior trasparenza del settore immobiliare, che si possa quanto prima realizzare un modello di valutazione, facilmente configurabile e parametrabile in base alla realtà di riferimento, che consideri un insieme di criteri facilmente determinabili e associabili ad un valore certo.

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Escursus storico della certificazione energetica in Lombardia http://blog.archetiposrl.com/2013/11/escursus-storico-della-certificazione-energetica-in-lombardia/ Fri, 15 Nov 2013 16:46:10 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=411 cenedUna casa energeticamente efficiente e all’avanguardia migliora la qualità della vita. Un’affermazione apparentemente banale ma che implica una presa di coscienza importante e profonda da parte non solo delle istituzioni, ma anche dei cittadini, delle categorie e degli addetti ai lavori.

La Regione Lombardia, nel 2007, ha iniziato una vera e propria rivoluzione culturale ed energetica. Una sfida ambiziosa e impegnativa che, come spesso accade, è partita da una chiara indicazione della Commissione europea, anche se allora, in Italia, la Lombardia fu la prima a impegnarsi e a occuparsi di energia in questi termini. 

L’intero sistema lombardo per la certificazione energetica, più noto come Cened, ha permesso di realizzare il Catasto energetico degli edifici lombardi e di ottenere, grazie al progressivo aumento degli edifici certificati, una grande mole di dati e informazioni preziose sul patrimonio edilizio lombardo e su quanto esso possa incidere nel determinare il fabbisogno energetico complessivo della Lombardia.

Forte di questi valori, da prima Cestec, poi in seguito a fusione avvenuta in data 1 gennaio 2013, Finlombarda S.p.A. ha segnato il processo di rinnovamento delle regole per l’efficienza energetica in edilizia fissate da Regione Lombardia nell’estate del 2007, dedicandosi da una parte alla funzione di Organismo regionale di accreditamento per la certificazione energetica e dall’altra costruendo strumenti per valorizzare il processo avviato e, non ultimo, per definire nuove e più efficaci politiche per l’azione futura.

Si comincia a parlare della questione energetica in edilizia più di trent’anni fa: siamo nel 1976 quando infatti viene pubblicata la legge 373, la prima a dare delle regole che vincolano la potenza disponibile per il riscaldamento invernale; è una legge dettata dall’emergenza, in risposta alla prima crisi energetica del 1973. In Italia un importante passaggio legislativo avviene nel 1991 con la pubblicazione della legge 10 in attuazione del Piano energetico nazionale che cambia le regole del costruire, rendendole sotto il punto di vista energetico ancora più restrittive, e per la prima volta in Italia si introduce il concetto di Pianificazione energetica.
Il problema riemerge, anche se in chiave ambientale, in occasione della Convenzione quadro delle Nazioni

unite sui cambiamenti climatici di Rio de Janeiro del 1992, che porterà all’adozione del Protocollo di Kyoto in occasione della terza Conferenza delle Parti nel 1997. Emerge infatti che la dipendenza energetica che mediamente in Europa è del 50%, potrebbe toccare il 70% nel 2030. Il settore civile assorbe una quota importante dell’energia globalmente consumata in Europa: circa il 40%. Proprio il settore edilizio attraverso interventi legislativi in grado di modificare le regole per le nuove costruzioni, e per quelle esistenti soggette a ristrutturazioni, presenta un grosso potenziale di risparmio.

La direttiva 91 del 2002, meglio conosciuta come EPBD (Energy Performance of Building Directive) è lo strumento legislativo che l’Unione europea mette in campo per affrontare il problema. Il recepimento in Italia della EPBD avviene attraverso il Dlgs 192 del 2005 integrato dal Dlgs 311 del 2006, tuttavia gli strumenti approvati sono incompleti e mancano dei decreti attuativi. A tal proposito la Regione Lombardia, a partire dal 2006, per rispondere a un forte bisogno di tutela della qualità dell’aria e di contenimento dei consumi energetici dà l’avvio a un percorso legislativo autonomo, in coerenza con le prescrizioni della normativa nazionale e comunitaria. Nuovamente, nel 2010 viene approvata in Europa un nuova direttiva: la 31 detta anche EPBD Recast, in cui, oltre a confermare e a rafforzare i principi generali di quella precedente, restringe i valori delle prestazione energetiche minime degli edifici stabilendo che a partire dal 2020 gli edifici dovranno essere a energia quasi zero.

Il riferimento legislativo regionale, che recepisce la direttiva 91 e le regole per la certificazione energetica degli edifici, è la legge n. 24 del 11 dicembre 2006 (norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell’ambiente). La certificazione energetica lombarda diventa operativa con la Dgr 26 giugno 2007 n. VIII/5018, integrata successivamente dalla Dgr 31 ottobre 2007 n. VIII/5773. La Dgr 22 ottobre 2008 n. VIII/8745 modifica le disposizioni inerenti all’efficienza energetica in edilizia e, in particolare, ribadisce l’obbligo di allegazione dell’attestato all’atto nel caso di trasferimenti a titolo oneroso di interi edifici o di singole unità immobiliari.

La regione affida a CESTEC SpA (Centro per lo Sviluppo Tecnologico, l’Energia e la Competitività), società totalmente partecipata, il ruolo di Organismo di accreditamento regionale per i certificatori energetici avente molteplici funzioni:

  • Accreditamento dei soggetti certificatori;
  • Realizzazione e gestione del catasto energetico degli edifici;
  • Messa a punto del software di calcolo per la certificazione energetica degli edifici;
  • Controllo sui certificati energetici, sulla conformità dei contributi versati all’Organismo Regionale di Accreditamento e sull’operato dei soggetti certificatori;
  • Varie

La certificazione energetica in Lombardia viene applicata con gradualità temporale differente alle diverse fattispecie previste dalla Dgr 5018. È prevista la redazione dell’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) nei seguenti casi:

  • Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in ristrutturazione, ristrutturazione edilizia che coinvolga più del 25% della superficie disperdente dell’edificio cui l’impianto di climatizzazione invernale o di riscaldamento è asservito, ampliamento volumetrico, il cui volume lordo a temperatura controllata o climatizzato risulti superiore al 20% dell’esistente, nonché nei casi di recupero ai fini abitativi di sottotetti esistenti;
  • Interventi di nuova installazione o ristrutturazione di impianti termici, e nei casi di sostituzione di generatore di calore con potenza superiore ai 100kW;
  • Trasferimento a titolo oneroso riferito a una o più unità immobiliari;
  • Edifici di proprietà pubblica o adibiti a uso pubblico, la cui superficie utile superi i 1’000 mq;
  • Accesso agli incentivi e alle agevolazioni di qualsiasi natura, come sgravi fiscali o contributi a carico di fondi pubblici o della generalità degli utenti, finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio o degli impianti;
  • Contratti servizio energia e Servizio energia “Plus”, nuovi o rinnovati, relativi a edifici pubblici o privati;
  • Contratti nuovi o rinnovati relativi alla gestione degli impianti termici o di climatizzazione degli edifici pubblici, o nei quali figura comunque come committente un soggetto pubblico;
  • Contratti di locazione, di locazione finanziaria e di affitto di azienda comprensivo di immobili, siano essi nuovi o rinnovati, riferiti a una o più unità immobiliari;
  • Pubblicazione di annunci commerciali finalizzati alla vendita o locazione.

Per agevolare il calcolo ai fini della certificazione energetica, la Regione Lombardia, attraverso CESTEC SpA, sviluppa un software, denominato CENED, che può essere scaricato gratuitamente dal sito dell’Organismo Regionale di Accreditamento.

A partire dal 26 ottobre 2009 entra in vigore la nuova procedura di calcolo pubblicata con il decreto n. 5796 e, contemporaneamente, viene messo a disposizione dei tecnici certificatori il software CENED+. La procedura di calcolo, più articolata rispetto alla precedente, si avvicina molto a quella nazionale (UNI/TS 11300) integrando quest’ultima così da consentire la modellizzazione delle più diverse configurazioni di edifici-impianti esistenti. 

La classificazione energetica dell’edificio, valutata su una scala di classi prestazionali che va dalla A+ alla G, ed è definita dal valore del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale, EPH, dell’edificio. La classe prestazionale diventa, in questo modo, segno distintivo dell’alto valore qualitativo dell’immobile, limitatamente alle proprie prestazioni energetiche.

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Approvata la Legge di Stabilità http://blog.archetiposrl.com/2013/10/approvata-la-legge-di-stabilita/ Thu, 31 Oct 2013 15:05:35 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=400  

legge_stabilità

Vengono prorogati di un anno le detrazioni fiscali alle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche. Prende forma la TRISE che sostituirà l’IMU

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Stabilità 2014, nella quale vengono prorogati incentivi per le ristrutturazioni e acquisto di immobili, interventi antisismici per la messa in sicurezza degli edifici e la cancellazione di IMU e Tares.

Sinteticamente la legge tratta di:

Ecobonus 65%
Le agevolazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica sono prorogate fino al 2014 per le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013, invece per i medesimi interventi nel corso del 2015 si applica l’aliquota al 50%. Per le spese relative agli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali il provvedimento dispone la proroga della detrazione del 65% sulle spese sostenute sino al 30 giugno 2015, con l’agevolazione che scende al 50% per quelle sostenute dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016. Le spese a partire dal 1 gennaio 2016 ( dal 1 luglio 2007 per i lavori condominiali) tornerà applicabile la detrazione del 36%.

 

Bonus ristrutturazioni 50%
Le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni sono prorogate fino alla fine del 2014. Le spese sostenute nel 2015 sono agevolate con una detrazione fiscale del 40%. Nel 2014 e nel 2015 il tetto di spesa agevolabile resta fermo a 96 mila euro. A partire dal 2016 il bonus torna invece all’aliquota ordinaria del 36% e il tetto di spesa scende a 48 mila euro.

 

Sicurezza antisismica
per quanto riguarda gli interventi di messa in sicurezza degli edifici nelle zone antisismiche, zona 1 e zona 2, continuano ad usufruire dell’agevolazione al 65% fino al 31 dicembre 2014; invece le spese dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 avranno un’aliquota al 50%.

 

TRISE, Tari, Tasi
Confermata la cancellazione della prima rata dell’Imu per le abitazioni principali e le loro pertinenze, per gli immobili appartenenti alle cooperative edilizie, i terreni agricoli e i fabbricati rurali. Invece per gli immobili di lusso accatastati A1, A8 e A9 bisognerà pagare l’IMU anche nel caso in cui l’immobile venga utilizzato come prima casa.

Per gli immobili invenduti, posseduti dalle imprese di costruzioni la legge elimina la seconda rata, e l’esenzione partirà dal luglio 2013 senza però venir rimborsata la prima rata.
La Trise, la nuova imposta che sostituirà l’Imu sarà composta da due parti: la Tari e la Tasi.
La Tari (imposta rifiuti) sarà calcolata in base ai metri quadrati dell’immobile e dal numero di persone del nucleo familiare che vivono nell’immobile.
La Tasi, tributo calcolato sul valore catastale. Se la casa è affittata, l’inquilino dovrà pagare la tassa sui servizi indivisibili per una quota tra il 10 e il 30% dell’importo totale, a scelta dei Comuni. Per semplificare un inquilino dovrà pagare oltre che i rifiuti che produce (con la Tari) anche una quota della Tasi.

 

Acquisto o affitto d’immobili con elevate prestazioni energetiche

La Cassa Depositi e Prestiti stanzia 2 Miliardi di euro a garanzia di chi acquista un nuovo immobile stipulando un mutuo o di chi prende un immobile in locazione. Gli immobili dovranno però avere determinate caratteristiche dal punto di vista energetico premiando quelli con minori consumi. Gli immobili esistenti devono rientrare nelle seguente classi energetiche: Classe A, B, e C. Gli immobili di nuova costruzione per usufruire delle agevolazioni dovranno invece avere una classe energetica A o A+.

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