impianti – Blog – Archetipo srl http://blog.archetiposrl.com Notizie dal mondo dell'edilizia Fri, 31 Dec 2021 15:43:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.6 2° Categoria: Gestione Edificio – 8° Specifica: Piano di Manutenzione dell’Edificio (Gallery Finale) http://blog.archetiposrl.com/2014/07/2-categoria-gestione-edificio-8-specifica-piano-di-manutenzione-delledificio-gallery-finale/ Thu, 10 Jul 2014 16:07:06 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=938 veduta globaleL’intento della presente specifica e quello di garantire che l’edificio sia consegnato al suo proprietario, o proprietari, con un piano di manutenzione che definisca quali azioni svolgere al fine di mantenere la durabilità dell’’edificio e dei suoi componenti per la sua intera vita utile, fatti salvi i minimi di legge.
Tali requisiti si applicano all’intero edificio in legno.

punteggio

Specifiche in Fase di Realizzazione:

Il team di progetto in fase di progettazione dovrà predisporre un piano di manutenzione, suddiviso in parti come segue, che riporti almeno le seguenti indicazioni:

team di progetto 2Parte generale > team di progetto

  • Verifica della pulizia di gronda, per compluvi, con definizione delle frequenze a cura del progettista.
  • Verifica delle soglie dei perimetri dell’edificio, con definizione delle frequenze a cura del progettista.
  • Ispezione visiva dell’involucro esterno per verificare l’eventuale presenza di micro fessurazioni, con definizione delle frequenze a cura del progettista.
  • Integrità del manto di copertura, con definizione delle frequenze a cura del progettista.
  • Ispezione visiva per rilevare presenza di eventuali macchie d’acqua o umidità, con definizione della frequenza a cura del progettista.
  • Ispezione visiva di tutti gli elementi in legno a vista per la presenza di: fori di sfarfallamento insetti ed altre situazioni di degrado, con definizione delle frequenze a cura del progettista.

Parte struttura > progettista strutturale

  • Nel caso di tiranti di acciaio, verificare la corretta trazione, con definizione delle frequenze a cura del progettista.
  • Nel caso di giunti speciali, specificare le azioni di verifica, con definizione delle frequenze a cura del progettista.
  • Nel caso di elementi strutturali in vista specificare le azioni di verifica con definizione delle frequenze a cura del progettista.

Parte impianti > progettista/i impianti

  • Manutenzione delle canne fumarie, specificare le azioni di verifica, con definizione delle frequenze a cura del progettista o del produttore dell’edificio.
  • Verifica periodica ed eventualmente manutenzione degli impianti meccanici e delle condotte, con definizione delle frequenze.
  • Verifica periodica, ed eventualmente manutenzione degli impianti, con definizione delle frequenze a cura del progettista o del produttore dell’edificio.

Il piano di manutenzione dovrà considerare la vita utile nominale, così come definita nel punto 2.4.1 del DM 14/01/2008, per almeno Vnmin, fatti salvi i minimi di legge.

vita nominale

Il piano di manutenzione deve essere redatto secondo quanto richiesto dalle norme tecniche per la costruzione e dei relativi documenti ad esse correlate per l’intero edificio, prevedendo gli interventi e programmandoli nel pian di manutenzione al fine di garantire il perdurare delle caratteristiche di esercizio e durabilità previsti. Tale piano di manutenzione deve iniziare con la progettazione ed essere consegnato al proprietario dell’edificio prima del rogito notarile.

fonte: Arca

GALLERY DI EDIFICIO RESIDENZIALE A ZURIGO
GraberPulver, Insediamento Residenziale, Grünmatt, Zürich, 2009

inquadramento idea progettuale inquadramento cantiere fase lavorativa 1 fase lavorativa 2 confronto tra realizzato e precedente posa delle strutture in legno realizzazione degli interni veduta particolare facciate locale interno finito veduta 2 veduta globale ]]>
2° Categoria: Gestione Edificio – 7° Specifica: Qualità Costruttiva parte 4/6 (Gallery Finale) http://blog.archetiposrl.com/2014/06/846/ Thu, 12 Jun 2014 16:32:39 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=846 La quarta parte del regolamento ARCA, che spiegheremo in questo articolo, riguarda l’ambito VGE 1.4 REALIZZAZIONE DI IMPIANTI.

Il suddetto ambito deve essere rispettato per soddisfare la specifica “REGOLE DELLA QUALITÀ COSTRUTTIVA”:

  • VGE 1.4 Realizzazione degli impianti (punteggio massimo ottenibile 3)
    Osservando la sottostante tabella riepilogativa dei punteggi, si nota come per gli edifici ad uso residenziale o commerciale l’ambito VGE 1.4 abbia come prerequisiti obbligatori le sole voci a,b,c. Il rispetto di tali requisiti permette l’ottenimento di 2 punti di credito. Per questa categoria di opere è possibile anche ottenere un ulteriore credito soddisfacendo l’ulteriore prescrizione definita dalla voce “d”. Per edifici a destinazione ad uso scolastico o medico sanitario tutte le voci (a, b, c, d) dell’ambito VGE 1.4 sono obbligatorie per il rispetto del prerequisito e determinano un punteggio pari a 3 crediti.

punteggio_VGE1.4

VGE.1.4  Realizzazione di Impianti: 

Le voci da rispettare per l’ottenimento dei crediti sono le seguenti: 

a)   Prevedere gli impianti elettrici e meccanici installati all’esterno del “pacchetto strutturale”, sia nel caso di strutture a telaio che nel caso di strutture a pannello.

impianti_pacchetto_strutt

b)   Gli impianti devono essere progettati e realizzati secondo le norme e regole tecniche applicabili. Deve essere richiesto, all’installatore degli impianti, una dichiarazione di conformità dell’impianto ai sensi del DM 37/2008 e ss.mm., dove si citano le verifiche funzionali.

Elenco delle norme di riferimento:

ACQUA CALDA E FREDDA SANITARIA (tutte tipologie di edificio)

  • UNI 9182 – impianti di alimentazione e distribuzione d’acqua fredda e calda – criteri di progettazione, collaudo e gestione.

IMPIANTO DI RISCALDAMENTO (tutte tipologie di edificio tranne quelle industriali)

  • UNI 5364 – impianti di riscaldamento ad acqua calda. Regole per la presentazione dell’offerta e per il collaudo.

IMPIANTO DI SCARICO (tutte le tipologie di edifici)

  • UNI EN 12056 – sistemi di scarico funzionanti a gravità all’interno degli edifici

IMPIANTI A GAS DOMESTICI

  • UNI 7129 – impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione – progettazione ed installazione

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE (tutte le tipologie di edifici)

  • UNI 11169 impianti di climatizzazione degli edifici – impianti aeraulici ai fini di benessere – procedure  per il collaudo

IMPIANTI ELETTRICI NEGLI EDIFICI I LEGNO (tutte le tipologie di edifici)

  • CEI 64-8/7 – impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500V in corrente continua – Parte 7: Ambienti ed applicazioni particolari.

c)     Prevedere la corretta coibentazione delle tubazioni, dei raccordi e dei pezzi speciali delle condotte di acqua fredda, al fine di evitare fenomeni di condensazione e gocciolamento entro le pareti.

 

isolamento_tubazioni

d)     Nella realizzazione di impianti elettrici prevedere cavi a bassa emissione di fumi, gas tossici e corrosivi (LS0H: low smoke zero halogen).

cavi_basso_emissivi_fumo

 

fonte: Arca

Gallery di alcune realizzazioni in legno di edifici ad uso Residenziale e Commerciale

Hornberger, Architekten Waugh Thistleton, edificio residenziale Hauenstein, La, Roche, Schdler Edificio Residenziale, Habsburgstrasse, Zurigo, 2011 ]]>
1° Categoria: Prestazioni Tecniche – 6° Specifica: Ventilazione Meccanica Controllata (Gallery Finale) http://blog.archetiposrl.com/2014/05/categoria-prestazioni-tecniche-specifica-ventilazione-meccanica-controllata-gallery-finale/ Thu, 08 May 2014 16:59:11 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=709 vmc

L’intento della presente specifica è quello di ottenere un comfort abitativo di buon livello nell’ambiente interno all’edificio, in particolare per quanto riguarda la qualità dell’aria, ed assicurare un maggior risparmio energetico evitando l’eccessiva concentrazione di vapore nell’aria. L’impianto di ventilazione meccanica deve essere progettato dal Responsabile di Progetto, e realizzato dal produttore dell’edificio, garantendo almeno quanto indicato nella tabella del punteggio di questa specifica.

L’impianto di ventilazione presente nell’edificio, al fine del perseguimento della presente specifica, si considera presente quando è dimensionato per coprire almeno il 90% del volume climatizzato.

punteggio

Fase Progettuale

Il team di progetto predisporrà una o più relazioni tecniche e degli elaborati grafici in grado di descrivere compiutamente come l’impianto di ventilazione meccanica soddisfi il ricambio d’aria nPT6min.  

I documenti di progetto devono almeno specificare quanto segue:

  • nel caso di impianti con recupero di calore, dimensionare il sistema verificando che il bilancio annuale netto di energia primaria tra quella recuperata dall’aria espulsa e quella consumata dal ventilatore risulti positivo;
  • illustrare le modalità di posa di tutti i punti critici dell’impianto, e/o della singola macchina, ponendo particolare attenzione agli elementi non accessibili una volta installato l’impianto di ventilazione;
  • descrivere le modalità di distribuzione dell’aria seguendo almeno i principi di base di seguito elencati:
    – Captazione/presa dell’aria in locali “non nobili” (es. cucina e bagno)
    – Mandata dell’aria nei locali “nobili” (camere e salotto)

principio_funzionamento

  • progettare l’impianto con una velocità di immissione d’aria nell’ambiente massima conforme alla norma UNI 10339 “impianti aeraulici ai fini di benessere. Generalità, classificazione e requisiti. Regole per la richiesta d’offerta, l’offerta, l’ordine e la fornitura”. Mediamente un valore di Vimm.aria = 0,15 m/s risulta essere conforme per la maggior parte dei casi;
  • descrivere chiaramente i materiali ed i prodotti necessari;
  • effettuare un’accurata analisi delle possibili interazioni con eventuali sistemi di combustione presenti nell’edificio che prelevino l’aria dall’ambiente: tipicamente cucine a gas, stufe a legna. Vanno scrupolosamente seguite le indicazioni delle norme UNI 7129 per gli impianti alimentati a gas e la norma UNI 10683 per i generatori di calore alimentati a legna o da altri biocombustibili solidi.

vantaggi_ventilazione_meccanica

SPECIFICA PT. 6.1

Il team di progetto dovrà:

  • utilizzare silenziatori nei sistemi di ripresa e di mandata dell’aria al fine di garantire le prestazioni acustiche richieste dal Regolamento Tecnico;
  • utilizzare filtri facilmente sostituibili e di semplice manutenzione;
  • utilizzare tubature lisce internamente al fine di limitare il formarsi di depositi e massimizzare l’efficienza dell’impianto, anche attraverso pozzetti ispezionabili ed adeguate pendenze nelle condotte.

impuanto_UTA 

Fase di Realizzazione

Il produttore dell’edificio, prima dell’arrivo dei materiali e prodotti in cantiere, già all’atto della richiesta d’offerta al proprio fornitore, dovrà richiedere tutte le schede tecniche e certificazioni di materiali  e prodotti incorporati nell’edificio  al fine di dimostrare che siano conformi al progetto e permettano di garantire l’ottenimento delle performance richieste.  L’organismo di certificazione, all’atto di ispezione in cantiere, dovrà verificare la presenza di tali attestazioni, in particolar modo per gli elementi dell’impianto di ventilazione. Come per le precedenti specifiche il produttore dovrà produrre una documentazione fotografica di quanto realizzato in ogni fase di lavoro. Il produttore dell’edificio oltre che attuare quanto espressamente riportato negli elaborati esecutivi per una corretta realizzazione dell’impianto di ventilazione dovrà anche essere in possesso di tutta la documentazione in dettaglio e di una relazione che illustri le ragioni di eventuali modifiche. Tali documenti devono essere avvallati dal tecnico competente.

fonte: Arca

ESEMPII DI RINNOVAMENTO DELL’EDIFICIO PER RENDERLI ADEGUATI A NUOVE NECESSITÀ

–   Francesca Torzo, Casa Green Crane, Sorano

–   Surface Architects, Birkbeck College, London, 2007

–   Elisabetta Terragni, casa vacanze, Semedan

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Diagnosi Energetica http://blog.archetiposrl.com/2013/07/diagnosi-energetica/ Fri, 12 Jul 2013 09:59:13 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=241 riqualificazione

Il Decreto Legislativo del 30 maggio 2008, n. 115 all’art. 2 lett. N, ripreso dalla Regione Lombardia – DGR VIII 8745 22-12-08 – Art. 2 lett. N, definisce, più estesamente, la diagnosi energetica come “la procedura sistematica volta a fornire  un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, al fine di individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati”.

Precisamente, la diagnosi energetica analizza lo stato di degrado di un edificio esistente e degli impianti in esso istallati, valuta i consumi energetici e confronta l’edificio con la normativa energetica vigente. Sul mercato c’è chi propone diagnosi a pochi euro, oppure facili consulenze green in grado di diagnosticare velocemente e “a grandi linee” gli sprechi, ma per analizzare le performance dell’edificio e individuare quali interventi realizzare per migliorare, in modo efficace l’immobile, servono strumenti professionali, sopralluoghi tecnici e studi di fattibilità certificati, in grado di dare garanzie sui risultati che si vogliono ottenere: la diagnosi energetica è uno strumento definito dalla norma nazionale Uni Ts 11300/1-2, che solo dei professionisti e delle imprese specializzate sono in grado di rilasciare.

La diagnosi energetica è una delle componenti chiave all’interno di un programma di efficienza energetica e la sua importanza nasce dal fatto che viene utilizzato per stabilire dei parametri per le misurazioni da effettuare.                                                                                 Oltre a comprendere il certificato energetico e schede anagrafico impiantistiche, si arricchisce la procedura di analisi sui flussi energetici effettuati mediante termo camera ad infrarossi, termo flussometro, simulatore dinamico dedicato e sensori ambientali. Attraverso l’analisi dei dati raccolti, vengono formulate proposte di intervento per la riqualificazione energetica (agevolata anche grazie agli incentivi) dell’immobile in grado di garantire un retrofit vantaggioso.

Le potenziali azioni da attuare, interessano sia il sistema tecnologico sia la gestione energetica dell’edificio e riguardano fondamentalmente:

  • il miglioramento delle prestazioni dell’involucro edilizio (incremento dell’isolamento termico, sostituzione dei serramenti, installazione di idonei sistemi di schermatura solare…);
  • la sostituzione di componenti obsoleti degli impianti di climatizzazione invernale e di illuminazione con altri più efficienti dal punto di vista energetico e con minore impatto sull’ambiente in termini di emissioni prodotte;
  • l’utilizzo dell’energia gratuita del sole per la produzione di energia elettrica (pannelli fotovoltaici) e termica (collettori solari);
  • la corretta gestione della ventilazione naturale e del raffrescamento passivo al fine di limitare la diffusione di impianti di condizionamento estivo, responsabili dell’incremento dei consumi elettrici;
  • la revisione della contrattualistica inerente ai servizi energetici (meccanismi di incentivi/disincentivi finanziari);
  • l’introduzione di sistemi di contabilizzazione.

Una volta analizzato l’immobile e rilevate le eventuali problematiche, verranno presentati al committente una serie di possibili soluzioni ai problemi evidenziati, corredati dalle valutazioni economiche e dai relativi pay back di ritorno dell’investimento.

 

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