risparmio energetico – Blog – Archetipo srl http://blog.archetiposrl.com Notizie dal mondo dell'edilizia Fri, 31 Dec 2021 15:43:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.6 La Domotica http://blog.archetiposrl.com/2013/12/la-domotica/ Thu, 19 Dec 2013 14:29:45 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=445 cop_DOMLa Domotica, “è la scienza interdisciplinare che si occupa dello studio delle tecnologie atte a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli ambienti antropizzati. Questa area fortemente interdisciplinare richiede l’apporto di molte tecnologie e professionalità, tra le quali ingegneria edileingegneria energeticaautomazioneelettrotecnica, elettronicatelecomunicazioni ed informatica”. 

Questa tecnologia è nata negli anni 90, raggiungendo importanti risultati in ambito residenziale commerciale e sociale, grazie ad uno sviluppo rilevante di applicazioni. L’obiettivo principale della domotica è semplificare la vita di tutti i giorni attraverso il sistema di home e building automation, cioè di fare in modo che il luogo in cui si vive e si trascorre gran parte del tempo, sia in grado di crescere e trasformarsi assieme alle persone che vi abitano, alla società e all’ambiente circostante.

Con la domotica “la casa diventa intelligente: accensione delle luci, apertura di porte e tapparelle, attivazione di elettrodomestici, gestione della climatizzazione, sistemi di sicurezza e sistemi di comunicazione dialogano tra loro all’interno dell’abitazione e con il mondo esterno attraverso il telefono cellulare e internet.
Le richieste di home e building automation, sono orientate verso tre tipi di servizio: Sicurezza, Comfort, Risparmio Energetico.

E’ pertanto necessario che questi sistemi siano semplici e facili da usare. 

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Risparmio Energetico
Attivando in un’abitazione un impianto di Domotica, si è dimostrato, che è possibile ottimizzare al meglio le risorse energetiche utilizzate; si parla di un risparmio intorno al 30% sulle bollette.

Oggi, infatti, oltre all’incidenza del valore d’acquisto dell’immobile bisogna considerare anche gli oneri di gestione che incidono in maniera rilevante. Il costo di un edificio, infatti, va calcolato su tutto il suo ciclo di vita (vedi I vantaggi del costruire in legno), ecco perché, questa tecnologia permette di realizzare soluzioni abitative, che utilizzano le sole risorse nettamente necessarie per vivere nel comfort.
Per esempio è possibile impostare l’accensione delle luci, al passaggio di una persona ed il loro spegnimento subito dopo, oppure adeguare l’intensità dell’illuminazione in relazione al variare della luce naturale disponibile.

Sovraccarico dell’impianto
Con un impianto di Domotica è anche possibile evitare black-out facendo entrare in funzione dispositivi di limitazione associati al valore massimo della potenza elettrica utilizzabile, per il controllo dei carichi in forma prioritaria.

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Schema semplificativo gestione risparmio energetico e sovraccarichi

Riscaldamento a zone
Possibilità di impostare differenti temperature per ogni singola stanza; secondo la sua esposizione, e quindi della quantità d’irraggiamento solare che riceve, e del momento della giornata in cui la stanza viene utilizzata. Grazie a questa funzionalità l’edificio può migliorare la propria classe energetica ed anche i propri consumi.

Comfort e Sicurezza
La disponibilità della rete di telecomunicazioni domotica rende attuabile il controllo a distanza dell’abitazione, permettendo, ad esempio di regolare la temperatura interna,  gli azionamenti e le motorizzazioni di tapparelle o cancelli elettrici, il controllo dei carichi elettrici tra cui l’illuminazione.
Un sistema domotico è in grado di agevolare lo svolgimento delle attività quotidiane attraverso il comando semplificato d’impianti e dispositivi e la possibilità di automatizzare alcune funzioni.
E’ inoltre possibile ricevere, in ogni momento, comunicazioni di allarme, potendo così porvi tempestivo rimedio oppure visualizzare da remoto la vostra proprietà, attraverso un impianto di videosorveglianza.

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Salute, benessere ed assistenza
La domotica permette di vivere la casa anche a quelle persone che hanno difficoltà motorie o ridotte capacità cognitive, rendendo l’ambiente in cui vivono meno ostile e complesso. La domotica non si occupa di telesoccorso ma consente, previa progettazione e programmazione, di impostare una serie di servizi di utilità in base alle necessità personali.

 

Il nuovo complesso residenziale Garden House A  fornisce un innovativo approccio smart e easy living nella gestione della casa, con un sistema di building automation.

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Escursus storico della certificazione energetica in Lombardia http://blog.archetiposrl.com/2013/11/escursus-storico-della-certificazione-energetica-in-lombardia/ Fri, 15 Nov 2013 16:46:10 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=411 cenedUna casa energeticamente efficiente e all’avanguardia migliora la qualità della vita. Un’affermazione apparentemente banale ma che implica una presa di coscienza importante e profonda da parte non solo delle istituzioni, ma anche dei cittadini, delle categorie e degli addetti ai lavori.

La Regione Lombardia, nel 2007, ha iniziato una vera e propria rivoluzione culturale ed energetica. Una sfida ambiziosa e impegnativa che, come spesso accade, è partita da una chiara indicazione della Commissione europea, anche se allora, in Italia, la Lombardia fu la prima a impegnarsi e a occuparsi di energia in questi termini. 

L’intero sistema lombardo per la certificazione energetica, più noto come Cened, ha permesso di realizzare il Catasto energetico degli edifici lombardi e di ottenere, grazie al progressivo aumento degli edifici certificati, una grande mole di dati e informazioni preziose sul patrimonio edilizio lombardo e su quanto esso possa incidere nel determinare il fabbisogno energetico complessivo della Lombardia.

Forte di questi valori, da prima Cestec, poi in seguito a fusione avvenuta in data 1 gennaio 2013, Finlombarda S.p.A. ha segnato il processo di rinnovamento delle regole per l’efficienza energetica in edilizia fissate da Regione Lombardia nell’estate del 2007, dedicandosi da una parte alla funzione di Organismo regionale di accreditamento per la certificazione energetica e dall’altra costruendo strumenti per valorizzare il processo avviato e, non ultimo, per definire nuove e più efficaci politiche per l’azione futura.

Si comincia a parlare della questione energetica in edilizia più di trent’anni fa: siamo nel 1976 quando infatti viene pubblicata la legge 373, la prima a dare delle regole che vincolano la potenza disponibile per il riscaldamento invernale; è una legge dettata dall’emergenza, in risposta alla prima crisi energetica del 1973. In Italia un importante passaggio legislativo avviene nel 1991 con la pubblicazione della legge 10 in attuazione del Piano energetico nazionale che cambia le regole del costruire, rendendole sotto il punto di vista energetico ancora più restrittive, e per la prima volta in Italia si introduce il concetto di Pianificazione energetica.
Il problema riemerge, anche se in chiave ambientale, in occasione della Convenzione quadro delle Nazioni

unite sui cambiamenti climatici di Rio de Janeiro del 1992, che porterà all’adozione del Protocollo di Kyoto in occasione della terza Conferenza delle Parti nel 1997. Emerge infatti che la dipendenza energetica che mediamente in Europa è del 50%, potrebbe toccare il 70% nel 2030. Il settore civile assorbe una quota importante dell’energia globalmente consumata in Europa: circa il 40%. Proprio il settore edilizio attraverso interventi legislativi in grado di modificare le regole per le nuove costruzioni, e per quelle esistenti soggette a ristrutturazioni, presenta un grosso potenziale di risparmio.

La direttiva 91 del 2002, meglio conosciuta come EPBD (Energy Performance of Building Directive) è lo strumento legislativo che l’Unione europea mette in campo per affrontare il problema. Il recepimento in Italia della EPBD avviene attraverso il Dlgs 192 del 2005 integrato dal Dlgs 311 del 2006, tuttavia gli strumenti approvati sono incompleti e mancano dei decreti attuativi. A tal proposito la Regione Lombardia, a partire dal 2006, per rispondere a un forte bisogno di tutela della qualità dell’aria e di contenimento dei consumi energetici dà l’avvio a un percorso legislativo autonomo, in coerenza con le prescrizioni della normativa nazionale e comunitaria. Nuovamente, nel 2010 viene approvata in Europa un nuova direttiva: la 31 detta anche EPBD Recast, in cui, oltre a confermare e a rafforzare i principi generali di quella precedente, restringe i valori delle prestazione energetiche minime degli edifici stabilendo che a partire dal 2020 gli edifici dovranno essere a energia quasi zero.

Il riferimento legislativo regionale, che recepisce la direttiva 91 e le regole per la certificazione energetica degli edifici, è la legge n. 24 del 11 dicembre 2006 (norme per la prevenzione e la riduzione delle emissioni in atmosfera a tutela della salute e dell’ambiente). La certificazione energetica lombarda diventa operativa con la Dgr 26 giugno 2007 n. VIII/5018, integrata successivamente dalla Dgr 31 ottobre 2007 n. VIII/5773. La Dgr 22 ottobre 2008 n. VIII/8745 modifica le disposizioni inerenti all’efficienza energetica in edilizia e, in particolare, ribadisce l’obbligo di allegazione dell’attestato all’atto nel caso di trasferimenti a titolo oneroso di interi edifici o di singole unità immobiliari.

La regione affida a CESTEC SpA (Centro per lo Sviluppo Tecnologico, l’Energia e la Competitività), società totalmente partecipata, il ruolo di Organismo di accreditamento regionale per i certificatori energetici avente molteplici funzioni:

  • Accreditamento dei soggetti certificatori;
  • Realizzazione e gestione del catasto energetico degli edifici;
  • Messa a punto del software di calcolo per la certificazione energetica degli edifici;
  • Controllo sui certificati energetici, sulla conformità dei contributi versati all’Organismo Regionale di Accreditamento e sull’operato dei soggetti certificatori;
  • Varie

La certificazione energetica in Lombardia viene applicata con gradualità temporale differente alle diverse fattispecie previste dalla Dgr 5018. È prevista la redazione dell’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) nei seguenti casi:

  • Nuova costruzione, demolizione e ricostruzione in ristrutturazione, ristrutturazione edilizia che coinvolga più del 25% della superficie disperdente dell’edificio cui l’impianto di climatizzazione invernale o di riscaldamento è asservito, ampliamento volumetrico, il cui volume lordo a temperatura controllata o climatizzato risulti superiore al 20% dell’esistente, nonché nei casi di recupero ai fini abitativi di sottotetti esistenti;
  • Interventi di nuova installazione o ristrutturazione di impianti termici, e nei casi di sostituzione di generatore di calore con potenza superiore ai 100kW;
  • Trasferimento a titolo oneroso riferito a una o più unità immobiliari;
  • Edifici di proprietà pubblica o adibiti a uso pubblico, la cui superficie utile superi i 1’000 mq;
  • Accesso agli incentivi e alle agevolazioni di qualsiasi natura, come sgravi fiscali o contributi a carico di fondi pubblici o della generalità degli utenti, finalizzati al miglioramento delle prestazioni energetiche dell’edificio o degli impianti;
  • Contratti servizio energia e Servizio energia “Plus”, nuovi o rinnovati, relativi a edifici pubblici o privati;
  • Contratti nuovi o rinnovati relativi alla gestione degli impianti termici o di climatizzazione degli edifici pubblici, o nei quali figura comunque come committente un soggetto pubblico;
  • Contratti di locazione, di locazione finanziaria e di affitto di azienda comprensivo di immobili, siano essi nuovi o rinnovati, riferiti a una o più unità immobiliari;
  • Pubblicazione di annunci commerciali finalizzati alla vendita o locazione.

Per agevolare il calcolo ai fini della certificazione energetica, la Regione Lombardia, attraverso CESTEC SpA, sviluppa un software, denominato CENED, che può essere scaricato gratuitamente dal sito dell’Organismo Regionale di Accreditamento.

A partire dal 26 ottobre 2009 entra in vigore la nuova procedura di calcolo pubblicata con il decreto n. 5796 e, contemporaneamente, viene messo a disposizione dei tecnici certificatori il software CENED+. La procedura di calcolo, più articolata rispetto alla precedente, si avvicina molto a quella nazionale (UNI/TS 11300) integrando quest’ultima così da consentire la modellizzazione delle più diverse configurazioni di edifici-impianti esistenti. 

La classificazione energetica dell’edificio, valutata su una scala di classi prestazionali che va dalla A+ alla G, ed è definita dal valore del fabbisogno di energia primaria per la climatizzazione invernale, EPH, dell’edificio. La classe prestazionale diventa, in questo modo, segno distintivo dell’alto valore qualitativo dell’immobile, limitatamente alle proprie prestazioni energetiche.

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