ventilazione – Blog – Archetipo srl http://blog.archetiposrl.com Notizie dal mondo dell'edilizia Fri, 31 Dec 2021 15:43:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.6 La ventilazione meccanica http://blog.archetiposrl.com/2013/09/la-ventilazione-meccanica/ Fri, 06 Sep 2013 08:42:26 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=289 riciclo

Il principale scopo di un impianto di ventilazione meccanica è quello di assicurare un’ottima qualità dell’aria degli ambienti interni. Negli edifici “normali” e quindi non progettati secondo particolari criteri di comfort e risparmio energetico, il ricambio dell’aria avviene in maniera non programmata. Attraverso l’apertura di porte e finestre, e sfruttando risorse naturali come il vento e l’effetto camino, si ottiene quel ricambio d’aria di cui necessitano tutti gli ambienti abitati denominata Ventilazione Naturale.

Si parla invece di “ventilazione naturale controllata“, quando l’aria viene fatta transitare attraverso aperture appositamente progettate, in maniera simile alla ventilazione meccanica a un flusso, ma senza ricorrere a ventilatori o dispositivi elettrici di alcun tipo.

La ventilazione meccanica controllata invece è quella tecnologia che permette di cambiare l’aria, sostituendo l’intero volume d’aria e fornendo un’elevata qualità dell’aria interna. In altri termini ciò significa controllare la temperatura interna, eliminare l’anidride carbonica (CO2) mediante aria pulita, rimuovere l’umidità, odori, fumo e alcuni agenti allergenici (polvere, batteri e pollini presenti nell’aria). La ventilazione meccanica controllata è una scelta tecnica degli impianti che ha senso soltanto se applicata a edifici ben coibentati e a basso consumo energetico. Involucri e serramenti efficienti, se da una parte assicurano ottime prestazioni in termini di risparmio energetico, dall’altra rendono una casa “impermeabile” all’ambiente esterno, aprire la finestra, che sarebbe la soluzione più naturale per cambiare l’aria, può essere però controproducente in termini di dissipazione energetica e d’inquinamento acustico.

Ricapitolando, oltre alla ventilazione naturale controllata esiste la ventilazione meccanica controllata anch’essa disponibile in due varianti: VMC a singolo flusso oppure VMC a doppio flusso.

Gli impianti a singolo flusso sono progettati in modo da aspirare aria dall’ambiente e a convogliarla tramite canalizzazioni all’esterno, generalmente a tetto. Il ventilatore che permette l’aspirazione dell’aria viziata è solitamente collocato in posizione remota rispetto all’ambiente, mentre le bocchette sono posizionate nei locali dove la presenza di cattivi odori e umidità sono maggiori (bagno, cucina, lavanderia ecc.).
L’immissione, invece, di aria salubre nell’edificio avviene tramite apposite aperture, in genere posizionate nei muri o nei serramenti dei locali principali (camere, soggiorno, locali studio ecc.), queste aperture hanno al loro interno una membrana deformabile, che nel momento in cui l’aria all’interno del locale diviene insalubre e umida si aprono permettendo l’ingresso dell’aria nuova.

L’impianto a doppio flusso provvede contemporaneamente e automaticamente sia all’immissione dell’aria nuova nell’ambiente che all’estrazione di quella viziata. Le canalizzazioni d’immissione e di estrazione sono separate tra di loro ed ognuna è provvista di bocchette terminali installate in ogni singolo ambiente. Come nel singolo flusso le bocchette di aspirazione sono presenti nei locali dove l’aria è più viziata, mentre le bocchette d’immissione sono poste nei locali principali. All’interno di queste apparecchiature, l’aria di rinnovo viene spinta da un ventilatore lungo la canalizzazione e distribuita in ambiente, un altro ventilatore estrae l’aria viziata e la spinge all’esterno dell’abitazione. Nei sistemi a doppio flusso più complessi è possibile trattare l’aria di rinnovo prima di immetterla nell’ambiente ossia filtrarla, raffreddarla o riscaldarla, umidificarla o deumidificarla. Nei sistemi a doppio flusso con recuperatore di calore invece, l’aria estratta e l’aria immessa attraversano uno scambiatore di calore, nel quale l’aria estratta dal locale cede calore all’aria che sarà immessa, facendo in modo che la differenza tra la temperatura dell’aria di immissione e quella d’estrazione sia minima. Così facendo si riduce al minimo la dispersione di energia ed allo stesso tempo si ottiene un grande recupero termico. Ovviamente, è bene specificarlo, che le bocchette in cui passa l’aria, specialmente le bocchette da cui si prende aria nuova (dall’esterno) hanno al loro interno filtri ad elevato grado di filtrazione che impediscono il passaggio degli inquinanti, e consentono all’aria di rinnovo immessa nell’ambiente di avere un alto grado di pulizia.

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Diagnosi Energetica http://blog.archetiposrl.com/2013/07/diagnosi-energetica/ Fri, 12 Jul 2013 09:59:13 +0000 http://54.37.69.83/blog/?p=241 riqualificazione

Il Decreto Legislativo del 30 maggio 2008, n. 115 all’art. 2 lett. N, ripreso dalla Regione Lombardia – DGR VIII 8745 22-12-08 – Art. 2 lett. N, definisce, più estesamente, la diagnosi energetica come “la procedura sistematica volta a fornire  un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, al fine di individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati”.

Precisamente, la diagnosi energetica analizza lo stato di degrado di un edificio esistente e degli impianti in esso istallati, valuta i consumi energetici e confronta l’edificio con la normativa energetica vigente. Sul mercato c’è chi propone diagnosi a pochi euro, oppure facili consulenze green in grado di diagnosticare velocemente e “a grandi linee” gli sprechi, ma per analizzare le performance dell’edificio e individuare quali interventi realizzare per migliorare, in modo efficace l’immobile, servono strumenti professionali, sopralluoghi tecnici e studi di fattibilità certificati, in grado di dare garanzie sui risultati che si vogliono ottenere: la diagnosi energetica è uno strumento definito dalla norma nazionale Uni Ts 11300/1-2, che solo dei professionisti e delle imprese specializzate sono in grado di rilasciare.

La diagnosi energetica è una delle componenti chiave all’interno di un programma di efficienza energetica e la sua importanza nasce dal fatto che viene utilizzato per stabilire dei parametri per le misurazioni da effettuare.                                                                                 Oltre a comprendere il certificato energetico e schede anagrafico impiantistiche, si arricchisce la procedura di analisi sui flussi energetici effettuati mediante termo camera ad infrarossi, termo flussometro, simulatore dinamico dedicato e sensori ambientali. Attraverso l’analisi dei dati raccolti, vengono formulate proposte di intervento per la riqualificazione energetica (agevolata anche grazie agli incentivi) dell’immobile in grado di garantire un retrofit vantaggioso.

Le potenziali azioni da attuare, interessano sia il sistema tecnologico sia la gestione energetica dell’edificio e riguardano fondamentalmente:

  • il miglioramento delle prestazioni dell’involucro edilizio (incremento dell’isolamento termico, sostituzione dei serramenti, installazione di idonei sistemi di schermatura solare…);
  • la sostituzione di componenti obsoleti degli impianti di climatizzazione invernale e di illuminazione con altri più efficienti dal punto di vista energetico e con minore impatto sull’ambiente in termini di emissioni prodotte;
  • l’utilizzo dell’energia gratuita del sole per la produzione di energia elettrica (pannelli fotovoltaici) e termica (collettori solari);
  • la corretta gestione della ventilazione naturale e del raffrescamento passivo al fine di limitare la diffusione di impianti di condizionamento estivo, responsabili dell’incremento dei consumi elettrici;
  • la revisione della contrattualistica inerente ai servizi energetici (meccanismi di incentivi/disincentivi finanziari);
  • l’introduzione di sistemi di contabilizzazione.

Una volta analizzato l’immobile e rilevate le eventuali problematiche, verranno presentati al committente una serie di possibili soluzioni ai problemi evidenziati, corredati dalle valutazioni economiche e dai relativi pay back di ritorno dell’investimento.

 

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