VASCHE DI LAMINAZIONE

Le variazioni riscontrate negli elementi climatici di questi anni hanno generato e stanno generando  conseguenze ormai documentate, conosciute e oggetto di studi e legislazioni in merito alle soluzioni da approntare.
Un aspetto determinante è assunto dalla variabilità delle precipitazioni locali: nella stagione estiva appena trascorsa abbiamo assistito a periodi preoccupanti di forte siccità, interrotti da episodi caratterizzati da precipitazioni abbondantissime, spesso causa di inondazioni ed esondazioni, crolli e formazioni di cavità sotterranee.
E’ evidente che il controllo di questo aspetto sta assumendo posizioni sempre più determinanti: da un lato vediamo l’immediata esigenza di evitare danni, dall’altro la necessità di abbracciare il tema della sostenibilità, con la ferma volontà di preservare il patrimonio idrico.

Il temporale violentissimo dell’11 maggio abbattutosi nella provincia di Monza e Brianza aveva fatto registrare la caduta di 22,2 mm di acqua in 10 minuti: una quantità d’acqua enorme e improvvisa, che non era stata recepita dai recettori locali e nemmeno dal sottosuolo, provocando formazione di pericolose caverne sotterranee, denominate anche “occhi pollini “.


Diventa pertanto necessario ridurre la portata idraulica che viene immessa nei recettori finali ed evitare così sia la formazione delle voragini sotterranee, sia lo straripamento dei collettori fognari, e dei corsi d’acqua.
In tal senso è intervenuta la legislazione, che ha stabilito con vari decreti e leggi, i termini di riferimento per la formazione degli IMPIANTI DI LAMINAZIONE o VOLANO.

Questi impianti sono in grado di funzionare da VOLANO, trattenendo temporaneamente le portate eccessive intercettate sulle superfici impermeabili, evitando così i pericolosi sovraccarichi nei riceventi.

ARCHETIPO PER L’AMBIENTE

Archetipo ha recentemente dato inizio alle opere di costruzione del nuovo Insediamento Residenziale S’Eufemia, nella Via Principale, in Correzzana, costituito da 24 appartamenti suddivisi in 4 palazzine.

Per tale tipo di intervento Archetipo ha previsto l’inserimento di una VASCA DI LAMINAZIONE O VOLANO;  in riferimento a quanto disposto dal Programma di tutela e uso delle acque L.R. 12 dicembre 2003, n.- 26, art. 45, comma 3 – D.Lgs 11 maggio 1999, n.- 152, art. 44, Titolo IV, Capo I, appendice G, cap. 2-3: Limitazione delle portate meteoriche recapitate nei ricettori mediante vasche volano, ha effettuato l’analisi dei dati iniziali, verificando le superfici impermeabili che andranno ad immettere acqua piovana nella vasca di laminazione.

Tenendo conto che i valori compatibili con la capacità idraulica dei ricettori sono posizionati entro limiti determinati dalle aree, e precisamente:

  • 20l/sec per ogni ettaro di superficie scolante impermeabile relativamente alle aree di ampliamento e di espansione residenziali o riguardanti attività commerciali o di produzione di beni
  • 40 l/sec per ogni ettaro di superficie scolante impermeabile relativamente alle aree già dotate di reti fognarie

Nel calcolo del volume delle vasche da prevedere per il rispetto dei limiti indicati, potrà essere tenuto in conto, dell’utilizzazione della capacità d’invaso del sistema fognario, mediante opportuni sistemi di controllo, nonché di invasi aggiuntivi idonei allo scopo. Ai fini dell’equilibrio idrologico sotterraneo, le vasche volano potranno avere fondo disperdente, ovunque possibile in relazione alle caratteristiche del suolo e alla natura delle acque da invasare.

In tali casi le vasche dovranno essere suddivise in almeno due settori (oltre all’eventuale settore destinato all’accumulo delle prime acque di pioggia, qualora si preveda di unificare in un unico manufatto entrambe le funzioni di accumulo delle prime acque di pioggia e di laminazione delle piene): il primo settore, interessato con elevata frequenza dalle portate in arrivo, completamente impermeabile e commisurato ad almeno 50 mc/ha di superficie scolante impermeabile; gli ulteriori settori, commisurati al volume residuo necessario, con fondo permeabile e interessati dall’invaso solo dopo il completo riempimento del primo settore.

Quindi, in considerazione dell’ubicazione dell’intervento, e di quanto sopra disposto, si è considerata una portata meteorica scaricata nel ricettore comunale di 40 lt/sec. per ettaro di superficie scolata.

Si è quindi proseguito con la scelta dei coefficienti di deflusso, definiti al fine di quantificare in termini percentuali l’effettivo ammontare di acqua in ingresso alla vasca di laminazione: quanto più la superficie è impermeabile, tanto più è elevato il grado di ruscellamento dell’acqua; tenendo anche in considerazione che parte del volume d’acqua viene a perdersi, in quanto trattenuto dalla superficie, nel caso ad esempio di prati ed orti, o viene disperso per evaporazione.

Sono quindi state considerate le superfici scolanti dell’intervento, ossia:

Considerando inoltre una portata di pioggia critica pari a 40 mm/ora, pari a portata unitaria di 0,012 lt/sec, e conteggiando lo sviluppo delle varie tipologie di finitura superficiale del nostro intervento, e rapportandosi a quanto prescritto dal Programma di tutela e uso delle acque L.R. 12 dicembre 2003, n.- 26, art. 45, comma 3 – D.Lgs 11 maggio 1999, n.- 152, art. 44, Titolo IV, Capo I,  è stato possibile ottenere la portata affluente nella vasca di laminazione, definendo così il volume minimo della vasca.

ARCHETIPO PER LA SOSTENIBILITÀ

Il complesso Residenziale S.Eufemia in Correzzana rimane collocato nella Via Principale, a pochi passi dal centro, ma limitrofo sul lato ad ovest di un’ampia zona verde; è stato così possibile, nel costante impegno di Archetipo per la qualità della vita e il rispetto per l’ambiente, dare la possibilità a tutti i residenti al piano terra di godere di uno spazioso giardino esclusivo.
E’ stato quindi previsto il recupero dell’acqua piovana, immagazzinata nella vasca di laminazione, per innaffiamento e irrigazione, andando a raggiungere un seconda importante utilità, dopo la salvaguardia dell’ambiente: la possibilità di curare il proprio giardino, senza dover sprecare acqua potabile, sempre più preziosa proprio per i problemi stessi che hanno indotto il posizionamento della vasca di laminazione.

 

Esempio di serbatoio interrato con pompa di prelievo per irrigazione