Quante volte alla settimana riceviamo chiamate dai gestori energetici che ci assicurano un cambio di fornitura delle utenze vantaggioso, rapido e senza bisogno di documenti? Eppure, cambiare fornitore di energia, sia elettrica o gas, potrebbe rivelarsi più complesso di quanto non si pensi.

Nell’articolo seguente vedremo tutto ciò che è necessario sapere prima di passare a un altro provider.

Tanto per cominciare, prima di effettuare il cambio di fornitore gas o luce bisogna identificare il tipo di operazione necessaria (allaccio, subentro o voltura), consultare quante più offerte possibili, effettuare dei preventivi di costo in base ai consumi, valutare i tempi di cambio di fornitura e molto altro ancora.

Cerchiamo di approfondire ogni singolo punto che si apre sul tema chiarendo, innanzitutto, per quale motivo potrebbe essere utile cambiare fornitore di energia.

Perché cambiare fornitore di energia?

Principalmente si dovrebbe cambiare fornitore per 3 ragioni:

  • Per risparmiare: scegliendo il player con le condizioni di mercato più vantaggiose, le spese saranno più contenute
  • Per avere a disposizione un servizio clienti maggiormente efficiente o reattivo
  • Per trovare un’offerta maggiormente adatta alle proprie necessità

Inoltre, segnaliamo che oggi l’utente ha la possibilità di poter eseguire il cambio fornitore in qualsiasi momento. Non è prevista alcuna penale per il passaggio a un altro gestore energetico, come stabilito dalle normative dell’ente di tutela dei consumatori ARERA.

Come posso cambiare il fornitore in modo pratico?

Di seguito riportiamo una guida semplice e rapida dove esponiamo passo per passo cosa fare per eseguire il cambio di fornitore:

  1. Reperire una bolletta recente
  2. Eseguire un accurato confronto di tariffe e promozioni (è possibile aiutarsi con diversi motori di ricerca disponibili sul web)
  3. Simulare un preventivo per l’offerta desiderata
  4. Contattare il nuovo fornitore scelto
  5. Controllare il saldo della vecchia utenza: se positivo vi dovrà essere restituito sul CC indicato a inizio fornitura, se negativo va saldato a emissione dell’ultima bolletta
  6. Attendere il completamento del passaggio 

Quali dati devo comunicare per cambiare fornitore di energia?

A dispetto di quanto si possa pensare, i documenti richiesti per il cambio di fornitura sono pochi e semplici da reperire. Raccomandiamo di raccoglierli prima dell’inizio della procedura in modo da poter portare a termine il cambio fornitore in pochi minuti senza brutte sorprese o richieste di dati non inerenti alla mera stipula.

Nel dettaglio i documenti necessari che bisognerà avere a disposizione:

  • dati dellintestatario (specificatamente: nome, cognome, codice fiscale)
  • dati della fornitura (nello specifico l’indirizzo completo di attivazione della fornitura e relativo codice PDR per il gas/POD per la luce)
  • recapito telefonico e indirizzo di posta elettronica del sottoscrivente per tutti i contatti relativi alla fornitura
  • codice IBAN per l’eventuale domiciliazione bancaria (SDD) del pagamento delle bollette

Quali sono le tempistiche per il cambio di fornitore?

I tempi necessari per il cambio di fornitore luce o gas sono differenti proprio in base a quale utenza si desidera modificare: in linea di massima il cambio di fornitore di energia elettrica è più rapido (fino ad un massimo di 21 giorni), ma anche il cambio di fornitore del gas potrebbe rivelarsi assai rapido (il minimo registrato è di 7 giorni dal giorno della richiesta di cambio).

Nel dettaglio le tempistiche per l’utenza del gas sono indicate qui sotto:

Invece, i tempi necessari per l’utenza della luce sono riassunti in questa tabella:

Per maggiori informazioni sulla reputazione dell’operatore che si intende scegliere, consigliamo di consultare il sito ufficiale dell’ARERA qui.