logo_protocolloITACANel 1996 il processo di ricerca internazionale, denominato Green Building Challenge, si è posto l’obiettivo di un approccio operativo locale verso un’evoluzione della prassi costruttiva definendo uno standard che fosse comune a livello internazionale, analizzando il grado di sostenibilità di un edificio prendendo in esame le peculiarità relative al contesto politico, geografico e sociale dei diversi ambiti.
Questo processo ha definito un metodo denominato SBMethod a cui hanno aderito 20 paesi.
L’Italia sviluppa e testa la prima applicazione della metodologia, nel 2000, dando vita allo strumento operativo SBTool IT.
Il metodo SB, come base per la realizzazione di uno strumento di valutazione di riferimento nazionale, viene adottato dall’associazione delle Regioni Italiane (ITACA) nel 2002 indotta alla scelta da vari aspetti:  la natura prestazionale e non prescrittiva dei suoi criteri di valutazione; trasparenza e oggettività di valutazione di tale strumento; semplice comunicazione del risultato finale; aderenza alla normativa tecnica nazionale dei metodi di calcolo.
Così nasce il Protocollo ITACA.

Facciamo un passo indietro ed analizziamo come funziona SBMethod per la valutazione internazionale.
Il suo principio è, in base alla prassi costruttiva tipica dell’area geografica in cui si opera, quantificare il livello di sostenibilità di un edificio.
L’analisi prestazionale avviene tramite una matrice articolata in: aree di valutazione, criteri e categorie; seguendo una struttura a livelli gerarchici.

Le aree di valutazione tengono in considerazione le principali problematiche ambientali ed i criteri affrontano diverse problematiche:

  • qualità del sito
  • consumo di risorse (energia primaria, da fonti rinnovabili, materiali eco-compatibili, acqua potabile, prestazioni dell’involucro)
  • carichi ambientali (emissioni di CO2, rifiuti soliti, acque reflue, impatto sull’ambiente circostante)
  • qualità ambientale indoor (ventilazione, benessere termoigrometrico, visivo, acustico, inquinamento elettromagnetico)
  • qualità del servizio (sicurezza in fase operativa, funzionalità ed efficienza, mantenimento delle prestazioni in fase operativa)

ProtocolloITACA_PIEMONTECriterio A.1.10 – Qualità del Sito

 

Ogni criterio riceve un punteggio da -1 a 5 ed è organizzato in 28 schede per il Protocollo semplificato e 70 per quello completo.
I punteggi ottenuti per ciascun aspetto valutato vengono aggregati attraverso una somma pesata fino a definire un unico punteggio finale complessivo, espresso sulla scala da -1 a +5.
Un edificio che, su tutti i criteri, ottiene zero corrisponde ad un edificio standard: non è stato messo in atto alcuno sforzo progettuale per sopperire agli obiettivi di sostenibilità prefissati, ma si è limitati al rispetto dei limiti normativi vigenti.
Più si attua una progettazione avanzata a livello di sostenibilità, più il livello ottenuto si avvicinerà al punteggio 5: eccellenza.
I protocolli regionali vengono perlopiù utilizzati per bandi, gare d’appalto e nei Piani Casa, dove, in base al punteggio di valutazione, vengono attuati meccanismi di premialità finanziaria e volumetrica per promuovere il tema della sostenibilità.
Nelle realtà regionali, il protocollo, fa riferimento ad un quadro legislativo e normativo preciso:

  • Protocollo internazionale
  • Direttive Europee
  • Decreti applicativi di recepimento delle direttive a livello Nazionale
  • Leggi e decreti Regionali
  • Norme tecniche ISO, CEN e UNI.

Ciò che differenzia il Protocollo ITACA e SBTool IT da altri sistemi di valutazione adottati in Italia è: l’essere basati su un metodo internazionale (SBMethod) sviluppato dal processo di ricerca del Green Building Challenge, ma con gestione e proprietà italiana (iiSBE Italia, l’Istituto per le tecnologie della Costruzione del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e ITACA).  L’unicità del soggetto gestore (ESIt) degli strumenti di valutazione garantisce il controllo e la qualità tecnica degli strumenti, in quanto si tratta di un sistema scientifico neutro che restituisce risultati oggettivi e scientificamente validi.