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Vengono prorogati di un anno le detrazioni fiscali alle ristrutturazioni e riqualificazioni energetiche. Prende forma la TRISE che sostituirà l’IMU

Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Legge di Stabilità 2014, nella quale vengono prorogati incentivi per le ristrutturazioni e acquisto di immobili, interventi antisismici per la messa in sicurezza degli edifici e la cancellazione di IMU e Tares.

Sinteticamente la legge tratta di:

Ecobonus 65%
Le agevolazioni fiscali del 65% per gli interventi di riqualificazione energetica sono prorogate fino al 2014 per le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013, invece per i medesimi interventi nel corso del 2015 si applica l’aliquota al 50%. Per le spese relative agli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali il provvedimento dispone la proroga della detrazione del 65% sulle spese sostenute sino al 30 giugno 2015, con l’agevolazione che scende al 50% per quelle sostenute dal 1° luglio 2015 al 30 giugno 2016. Le spese a partire dal 1 gennaio 2016 ( dal 1 luglio 2007 per i lavori condominiali) tornerà applicabile la detrazione del 36%.

 

Bonus ristrutturazioni 50%
Le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni sono prorogate fino alla fine del 2014. Le spese sostenute nel 2015 sono agevolate con una detrazione fiscale del 40%. Nel 2014 e nel 2015 il tetto di spesa agevolabile resta fermo a 96 mila euro. A partire dal 2016 il bonus torna invece all’aliquota ordinaria del 36% e il tetto di spesa scende a 48 mila euro.

 

Sicurezza antisismica
per quanto riguarda gli interventi di messa in sicurezza degli edifici nelle zone antisismiche, zona 1 e zona 2, continuano ad usufruire dell’agevolazione al 65% fino al 31 dicembre 2014; invece le spese dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2015 avranno un’aliquota al 50%.

 

TRISE, Tari, Tasi
Confermata la cancellazione della prima rata dell’Imu per le abitazioni principali e le loro pertinenze, per gli immobili appartenenti alle cooperative edilizie, i terreni agricoli e i fabbricati rurali. Invece per gli immobili di lusso accatastati A1, A8 e A9 bisognerà pagare l’IMU anche nel caso in cui l’immobile venga utilizzato come prima casa.

Per gli immobili invenduti, posseduti dalle imprese di costruzioni la legge elimina la seconda rata, e l’esenzione partirà dal luglio 2013 senza però venir rimborsata la prima rata.
La Trise, la nuova imposta che sostituirà l’Imu sarà composta da due parti: la Tari e la Tasi.
La Tari (imposta rifiuti) sarà calcolata in base ai metri quadrati dell’immobile e dal numero di persone del nucleo familiare che vivono nell’immobile.
La Tasi, tributo calcolato sul valore catastale. Se la casa è affittata, l’inquilino dovrà pagare la tassa sui servizi indivisibili per una quota tra il 10 e il 30% dell’importo totale, a scelta dei Comuni. Per semplificare un inquilino dovrà pagare oltre che i rifiuti che produce (con la Tari) anche una quota della Tasi.

 

Acquisto o affitto d’immobili con elevate prestazioni energetiche

La Cassa Depositi e Prestiti stanzia 2 Miliardi di euro a garanzia di chi acquista un nuovo immobile stipulando un mutuo o di chi prende un immobile in locazione. Gli immobili dovranno però avere determinate caratteristiche dal punto di vista energetico premiando quelli con minori consumi. Gli immobili esistenti devono rientrare nelle seguente classi energetiche: Classe A, B, e C. Gli immobili di nuova costruzione per usufruire delle agevolazioni dovranno invece avere una classe energetica A o A+.