costr_legnoIn una società conscia della propria responsabilità rispetto all’ambiente ed alla salute, si ricorre sempre di più all’utilizzo di materie prime sostenibili dal punto di vista ambientale e, nell’edilizia, le tecniche costruttive in legno hanno fatto passi avanti.
Il legno è un materiale naturale, ecocompatibile, vivo e rinnovabile. Ha caratteristiche tecniche eccezionali e grandi potenzialità di risparmio energetico, senza contare che cresce in grandi quantità nei nostri boschi.
Il nostro bagaglio culturale e le necessità dell’edilizia sociale, portano spesso i tecnici del settore a prediligere l’utilizzo del calcestruzzo come elemento strutturale assecondando anche i clienti che, generalmente, considerano il calcestruzzo un materiale più duraturo e “sicuro”.
Ad oggi non è ancora chiaro per quale reale motivo si prediliga l’utilizzo del cls (unitamente all’acciaio), visto che anche il legno offre vantaggi in termini di:

  • Ecologia
  • Comfort abitativo
  • Struttura leggera e flessibile
  • Accorciamento di tempi di costruzione
  • Salubrità degli ambienti interni
  • Resistenza al fuoco ed al sisma
  • Efficienza energetica
  • Elevato rapporto qualità prezzo

Effettuando un’analisi sul ciclo di vita di un edificio e mettendo a paragone due costruzioni di pari dimensioni, realizzate una in legno e l’altra in calcestruzzo, partendo dalla produzione della materia prima, al trasporto e le fasi di cantiere, fino alla realizzazione finale, si evince che: per costruire una casa in calcestruzzo si impiega il doppio dell’energia necessaria per costruirne una in legno.
Il Life Cycle Analysis (LCA), nato negli anni 60 in ambito industriale, è un procedimento che consiste appunto nell’analizzare gli impatti ambientali dei prodotti utilizzati.
L’analisi che permette una corretta scelta del materiale, viene effettuata, come accennato prima, lungo tutto il ciclo di vita:LCA

  • Estrazione delle materie prime
  • Lavorazione del prodotto
  • Trasporto
  • Assemblaggio
  • Utilizzo e manutenzione
  • Dismissione e riciclaggio

Secondo le seguenti categorie di impatto ambientale:

  • Surriscaldamento globale
  • Acidificazione
  • Nutrificazione o Eutrofizzazione
  • Consumo dello strato di ozono stratosferico
  • Ossidazione fotochimica

Se si analizza meglio la situazione, i vantaggi del legno sono riassumibili nelle seguenti tematiche:

TEMPO

La maggior parte dei prodotti in legno, disponibili ad oggi, sono prefabbricati: solette e pareti attrezzate vengono assemblate in officine e poi trasportate in cantiere.  Questo significa nessuna incertezza sui tempi di consegna, meno rifiuti da smaltire in fase di cantiere, meno inquinamento acustico. Vantaggi che equivalgono ad un risparmio.

RISPARMIO ECONOMICO

Se da un lato è vero che le strutture in legno hanno costi leggermente superiori alle strutture ordinarie in muratura o c.a. dall’altro è assodato che un risparmio personale trova riscontro su tempi più lunghi. Vi è infatti la disponibilità di prendere possesso velocemente della casa acquistata (riducendo interessi sui capitali) e, nel lungo periodo, il perfetto isolamento della struttura porta ad un abbattimento sensibile dei consumi energetici e dei costi per il riscaldamento, di circa il 15-16% rispetto ad una casa di pari dimensioni in calcestruzzo.

Impatti_ambientaliIl valore economico delle scelte sostenibili PARETI INTERNE: MATERIALI A CONFRONTO
Impatti_ambientali_infissiIl valore economico delle scelte sostenibili INFISSI: MATERIALI A CONFRONTO

RICICLAGGIO

Lo smaltimento o demolizione dell’edificio è un altro punto di analisi: una progettazione eco-sostenibile attenta è data da una valutazione, in tutte le fasi di vita del fabbricato (dalla produzione alluso, alla manutenzione e demolizione) in termini di eco-sostenibilità.
Si può facilmente intuire che il legno, oltre ad essere biodegradabile (in tempi molto lunghi per via dei trattamenti che subisce) ed essendo il materiale con il minor impatto ambientale, può essere recuperabile in fase di riciclo grazie ad un assemblaggio a secco dei componenti.
Infatti gli elementi in legno offrono una maggiore facilità di prelievo ed hanno un grado di reversibilità costruttiva delle tecnologie adottate maggiore, che evitano così il ricorso ad altre fonti primarie.
Il calcestruzzo armato, invece, non è biodegradabile e poco riciclabile infatti, dopo un trattamento di separazione dell’inerte dall’acciaio, può essere riutilizzato ma solo per massetti o asfalto, non certo per elementi strutturali.

SICUREZZA

Per chiarire i dubbi dei più scettici in materia di sicurezza del legno, si può affermare che le strutture, i materiali isolanti e di rivestimento, vengono sottoposte ad un trattamento ignifugo tale da garantire una determinata classe di infiammabilità (a seconda del fornitore). Molto importante è anche il trattamento termico cui è sottoposta la struttura in legno, questa lavorazione modifica le caratteristiche fisiche del materiale, migliorandone la durabilità. Oltretutto si vanno ad eliminare i gruppi ossidrilici che si legano all’acqua, vengono quindi a mancare le sostanze di cui si nutrono i funghi.
Le tecniche costruttive, inoltre, e le intrinseche proprietà elastiche del legno, lo rendono un materiale qualitativamente adatto per la sicurezza antisismica.
Un esempio famoso di edificio caratterizzato dalla capacità di rimanere sicuro e agibile dopo un violento terremoto, è il progetto Casa Sofie certificato da ARCA . La peculiarità di questo edificio di sette piani, è stata quella di resistere alla simulazione del terremoto di Kobe (gennaio 1995), un sisma che ha prodotto scosse sismiche d’intensità pari a 7,2 gradi della scala Richter. Grazie all’utilizzo di materiali di qualità e da una particolare tecnica costruttiva chiamata X-Lam , è stato possibile raggiungere risultati eccezionali.
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