abitazione_pagliaTutti noi abbiamo sentito almeno una volta la favola dei tre porcellini rimanendo scettici sull’utilizzo della paglia come materiale da costruzione. Da più di un secolo, invece, in Gran Bretagna, Canada e Stati Uniti, ed in Francia e nel resto d’Europa negli ultimi anni, questo materiale è stato rivalutato e  impiegato nella costruzione di svariate tipologie abitative. Le balle di paglia, imballate secondo opportuni requisiti di densità e umidità, presentano caratteristiche costruttive molto vantaggiose ed interessanti, in termini di: 

RESISTENZA SISMICA
La casa di paglia ha un’ottima resistenza sismica, lo afferma il laboratorio del Network for Earthquake Engineering Simulation dell’Università del Nevada. Secondo la normativa antisismica italiana, ogni edificio deve prevedere una struttura portante: la casa di paglia ne ha una in legno. Contro l’azione del sisma, la casa costruita con le balle si comporta esattamente come gli altri edifici, con il vantaggio che la leggerezza del materiale sviluppa una minore accelerazione;

RESISTENZA AL FUOCO
La casa di paglia protegge dal fuoco: la paglia compressa nelle balle contiene una bassissima percentuale di ossigeno. I test tedeschi condotti su balle non intonacate, hanno dimostrato una resistenza R 90 al fuoco (90 minuti di resistenza alla fiamma);

ISOLAMENTO TERMO-IGROMETRICO
Un tipico muro in paglia da 45 cm, intonacato, ha una trasmittanza U pari a circa 0,08 W/mqK, valore che consente un notevole risparmio sul combustibile necessario al riscaldamento;

TRASPIRABILITÀ E COMFORT ABITATIVO
La casa di paglia è confortevole perché lo spessore delle balle (45 centimetri) funziona da isolamento acustico e permette la traspirazione naturale delle pareti. Abbinato a intonaci naturali assicura un ricambio d’aria costante all’interno dell’edificio, evitando così il formarsi di muffe. A differenza del fieno, che è erba verde tagliata e messa ad essiccare, la paglia non causa allergie né la febbre da fieno.

dettaglio_costruttivo

Sebbene i benefici della casa di paglia siano davvero tanti, tuttavia anche questi edifici hanno qualche svantaggio. L’uso della paglia non permette grandi elaborazioni planimetriche, offrendo al contrario possibilità di sviluppo molto semplice, che impongono di conseguenza la costruzione di edifici bassi e difficilmente adattabili a un contesto urbano.

Questo sistema costruttivo è perciò utilissimo lì dove la struttura sociale non prevede lo sviluppo in verticale degli edifici o in un ambito rurale, ove,  in entrambi i casi,  gli esempi sono comunque molteplici.

Molto recentemente, ad esempio, ha fatto notizia su vari media il fatto che nel pieno centro di Roma ci sia una famiglia che vive in una casa di paglia, in realtà costruita nel 2012, suscitando molto interesse, ma anche commenti ironici, nonostante si trattasse in realtà solo dell’ultima arrivata della legione di case dello stesso tipo presenti in Europa e, ultimamente, anche in Italia.

termocamera

In questa immagine, scattata con una termocamera, si notano le differenze di prestazione climatica tra la casa di paglia e un’abitazione vicina, costruita secondi i canoni tradizionali. Come si può notare, la casa di paglia, completamente in blu, non ha alcuna dispersione di calore, al contrario della costruzione a fianco, che mostra alcune zone rosse, indici  di dispersione interna.