La facciata ventilata (o parete ventilata) è un particolare tipo di rivestimento perimetrale delle pareti che prevede l’applicazione a secco, sulla superficie esterna dell’edificio, di pannelli di opportuno spessore, non strettamente aderenti alla struttura. La facciata ventilata è caratterizzata essenzialmente dalla posizione dello strato di rivestimento esterno, che non aderisce alla parete di tamponamento, ma ne risulta distanziato per formare un’intercapedine. In questo modo si ottiene la circolazione naturale dell’aria nello spazio dell’intercapedine, per effetto del moto convettivo prodotto dalla presenza di aperture disposte alla base e alla sommità della facciata.

 

La norma UNI 11018 definisce la facciata ventilata come “un tipo di facciata a schermo avanzato in cui l’intercapedine tra il rivestimento e la parete è progettata in modo tale che l’aria in essa presente possa fluire per effetto camino in modo naturale e/o in modo artificialmente controllato, a seconda delle necessità stagionali e/o giornaliere, al fine di migliorarne le prestazioni termoenergetiche complessive”.

Lo ‘spazio vuoto’ lasciato tra parete e rivestimento, capace di generare moti convettivi, favorisce la traspirabilità dell’edificio, inoltre, lo strato di ventilazione, unito al materiale isolante, permette di ridurre la dispersione di calore in inverno ed evitarne l’accumulo in estate.

Il sistema a facciata ventilata è una delle tecnologie di rivestimento esterno degli edifici più efficace per risolvere le problematiche della protezione dall’umidità e dagli agenti atmosferici e dell’isolamento termico e acustico.

Il paramento esterno della parete ventilata protegge la struttura perimetrale dall’azione degli agenti atmosferici, tra cui soprattutto la pioggia, mantenendola asciutta ed eliminando il rischio di distacchi e infiltrazioni.

Inoltre l’isolamento esterno continuo rende la protezione termica della facciata omogenea, eliminando i ponti termici e migliorando le prestazioni energetiche dell’edificio. L’aria che entra nell’intercapedine dal basso verso l’alto, infatti, crea un efficace flusso aerato, che sviluppa le funzioni di traspirazione della facciata ed eliminazione dell’umidità.

In estate, quindi, la facciata ventilata crea un flusso d’aria in movimento fra lastra esterna e pannello isolante, che permette all’aria surriscaldata, che si forma nella camera di ventilazione, di essere espulsa alla sommità dell’edificio, diminuendo gli apporti termici dall’esterno e svolgendo anche la funzione di schermatura solare, assorbendo e riflettendo una grande quota di energia solare.

Nel periodo invernale, invece, questa ventilazione favorisce la rapida eliminazione del vapore acqueo proveniente dall’interno; in questo modo si riduce sensibilmente il fenomeno della condensa e vengono drasticamente eliminati gli effetti negativi di eventuali penetrazioni di acqua, con conseguente riduzione della quantità di calore che esce dall’edificio.

REALIZZAZIONI ARCHETIPO

Nella sua ultima realizzazione, la RESIDENZA GREEN LIVING, insediamento residenziale plurifamiliare posizionato a sud del territorio comunale di Biassono, in confine con il comune di Vedano al Lambro, nelle vicinanze del parco di Monza, Archetipo ha optato per la realizzazione di un sistema a parete a facciata ventilata a circuito aperto, progettato unitamente ai tecnici Wodbeton che ci hanno affiancato nella realizzazione di strutture e finiture dell’edificio in legno e calcestruzzo, permettendoci di raggiungere per questa realizzazione elevate prestazioni statiche, termiche ed acustiche.

La caratteristica peculiare di questo sistema costruttivo adottato risiede proprio nella contemporanea presenza della struttura interna intelaiata in legno, che consente l’alloggiamento di un adeguato strato coibente, e della lastra esterna in calcestruzzo, che aggiunge massa all’involucro, aumentando l’inerzia termica, efficace durante la stagione estiva, e favorendo un ottimo comportamento acustico. La struttura lignea è protetta al fuoco dalla lastra esterna in calcestruzzo e da una controparete interna in cartongesso o fibrogesso.

Sul lato esterno della parete prima dello strato di calcestruzzo, è posizionata la camera d’aria a circuito aperto: l’aria entra alla base dell’edificio attraverso la realizzazione di condotte studiate e calcolate appositamente per “pescare” area fresca dall’esterno, da immettere all’interno della parete, che fuoriesce dal colmo secondo un moto naturale innescato dal riscaldamento dell’aria stessa denominato “effetto camino”.

La ventilazione dell’intercapedine asporta così una notevole quantità di calore, riducendo la temperatura del rivestimento e regolarizzando quella della struttura retrostante, ottenendo una diminuzione dell’escursione termica della parete ed offrendo una parete sempre asciutta e libera da umidità e quindi muffe.