riqualificazione

Il Decreto Legislativo del 30 maggio 2008, n. 115 all’art. 2 lett. N, ripreso dalla Regione Lombardia – DGR VIII 8745 22-12-08 – Art. 2 lett. N, definisce, più estesamente, la diagnosi energetica come “la procedura sistematica volta a fornire  un’adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, al fine di individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi-benefici e riferire in merito ai risultati”.

Precisamente, la diagnosi energetica analizza lo stato di degrado di un edificio esistente e degli impianti in esso istallati, valuta i consumi energetici e confronta l’edificio con la normativa energetica vigente. Sul mercato c’è chi propone diagnosi a pochi euro, oppure facili consulenze green in grado di diagnosticare velocemente e “a grandi linee” gli sprechi, ma per analizzare le performance dell’edificio e individuare quali interventi realizzare per migliorare, in modo efficace l’immobile, servono strumenti professionali, sopralluoghi tecnici e studi di fattibilità certificati, in grado di dare garanzie sui risultati che si vogliono ottenere: la diagnosi energetica è uno strumento definito dalla norma nazionale Uni Ts 11300/1-2, che solo dei professionisti e delle imprese specializzate sono in grado di rilasciare.

La diagnosi energetica è una delle componenti chiave all’interno di un programma di efficienza energetica e la sua importanza nasce dal fatto che viene utilizzato per stabilire dei parametri per le misurazioni da effettuare.                                                                                 Oltre a comprendere il certificato energetico e schede anagrafico impiantistiche, si arricchisce la procedura di analisi sui flussi energetici effettuati mediante termo camera ad infrarossi, termo flussometro, simulatore dinamico dedicato e sensori ambientali. Attraverso l’analisi dei dati raccolti, vengono formulate proposte di intervento per la riqualificazione energetica (agevolata anche grazie agli incentivi) dell’immobile in grado di garantire un retrofit vantaggioso.

Le potenziali azioni da attuare, interessano sia il sistema tecnologico sia la gestione energetica dell’edificio e riguardano fondamentalmente:

  • il miglioramento delle prestazioni dell’involucro edilizio (incremento dell’isolamento termico, sostituzione dei serramenti, installazione di idonei sistemi di schermatura solare…);
  • la sostituzione di componenti obsoleti degli impianti di climatizzazione invernale e di illuminazione con altri più efficienti dal punto di vista energetico e con minore impatto sull’ambiente in termini di emissioni prodotte;
  • l’utilizzo dell’energia gratuita del sole per la produzione di energia elettrica (pannelli fotovoltaici) e termica (collettori solari);
  • la corretta gestione della ventilazione naturale e del raffrescamento passivo al fine di limitare la diffusione di impianti di condizionamento estivo, responsabili dell’incremento dei consumi elettrici;
  • la revisione della contrattualistica inerente ai servizi energetici (meccanismi di incentivi/disincentivi finanziari);
  • l’introduzione di sistemi di contabilizzazione.

Una volta analizzato l’immobile e rilevate le eventuali problematiche, verranno presentati al committente una serie di possibili soluzioni ai problemi evidenziati, corredati dalle valutazioni economiche e dai relativi pay back di ritorno dell’investimento.