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Pubblicato sul n.22 del 28/05/14 del BURL il PGT di Oggiono.

Il 16 dicembre 2013 il consiglio comunale del comune di Oggiono (LC), con DCC n. n. 83 del 16/12/2013, aveva definitivamente approvato il suo primo Piano di Governo del Territorio (PGT). Lo strumento urbanistico generale, interamente redatto da Archetipo srl, in collaborazione con lo studio del collega arch. Andrea Negrini, è stato frutto di tre anni di lavoro a stretto contatto con l’amministrazione per la definizione degli obiettivi e delle azioni da intraprendere per lo sviluppo di questo interessante territorio.

Il comune di Oggiono è caratterizzato da un ambiente naturale con notevoli valori paesistico ambientali ma anche da un tessuto industriale di piccole medie imprese di non poco interesse economico.

Con i suoi quasi 9.000 abitanti, la presenza del lago di Annone e una ricca rete di servizi attivi in diversi settori, da quello socio sanitario (presenza di strutture di accoglienza per anziani) a quello educativo (presenza di un istituto scolastico superiore) e ricreativo (un campo sportivo pluriattrezzato di 40.000mq) Oggiono è andato nel tempo configurandosi come un polo attrattore di livello sovracomunale sia per il lavoro che per il sistema dei servizi offerti.

A fronte di ciò è chiaro come il lavoro di redazione del PGT sia stato particolarmente complesso ma anche delicato, perché finalizzato alla definizione di strategie per il futuro di Oggiono in grado di mantenere il ruolo attrattore oggi svolto dal comune ma anche di favorirne un ulteriore sviluppo.

DP 09 - Obiettivi di piano

PAROLE CHIAVE:

  • Salvaguardia  del lago e dei versanti collinari della frazione di Imberido e della piana agricola verso Sirone;
  • Riqualificazione del tessuto storico incentivando il decentramento di attività incompatibili.

Obiettivo principale del lavoro è stato centrare azioni che permettessero questo sviluppo in chiave quanto più possibile equilibrata favorendo il miglioramento dei quadri economico e sociale senza rinunciare alla protezione e alla valorizzazione del suo delicato ambiente naturale.

A tal fine sono stati definiti i seguenti obiettivi principali:

  • salvaguardia degli ambiti residuali di naturalità impedendo, dove necessario, la definitiva saldatura dell’edificato a scapito della capacità di connessione ecologica tra gli ambienti;
  •  salvaguardia delle aree agricole nelle specifiche caratterizzazioni, funzionali anche alla conservazione dei corridoi ecologici.
  •  valorizzazione dei centri storici e degli insediamenti produttivi non più compatibili con le prevalenti funzioni dell’edificato esistente o dismesse.
  •  integrazione e potenziamento dei servizi alla persona, di interesse pubblico o generale.
  •  acquisizione di aree per la realizzazione di servizi di uso pubblico, in relazione a carenze e fabbisogni riscontrati.

La strategia di intervento inoltre è stata riferita a due modalità:

Consolidamento e riqualificazione della struttura urbana attuato:

  • attraverso la ricomposizione degli elementi di centralità urbana, promuovendo la trasformazione e la riconversione di tessuti produttivi e di elementi di valore storico;
  • attraverso la promozione di interventi di riqualificazione urbanistica nel centro abitato, finalizzati alla conservazione delle parti del territorio di interesse storico-documentale e alla valorizzazione dei principali ambiti di erogazione di servizi di interesse collettivo;
  • attraverso la promozione di interventi di completamento del tessuto edilizio in gran parte già impegnati dalla precedente gestione urbanistica e promuovendone di nuovi sempre collegati alla realizzazione di infrastrutture e servizi per la collettività;
  • attraverso l’uso della “compensazione urbana” diffusa atta a promuovere riqualificazione mirata.

Relazioni e ruolo del verde:

Il ruolo del verde, inteso come sistema di spazi aperti (pubblici e privati), rafforzato non solo riconoscendo la valenza degli elementi singoli che lo compongono, ma anche favorendo le relazioni dei sistemi territoriali ad elevata naturalità.

Tali relazioni possono essere sviluppate:

  • attraverso l’individuazione di connessioni ambientali o singoli elementi del connettivo ambientale (ad esempio gli elementi della continuità del verde nel tessuto insediativo), recuperabili nel tessuto urbano consolidato, negli ambiti di trasformazione, negli ambiti perequati e negli ambiti di riqualificazione del centro storico;
  •  la valorizzazione degli ambiti delle sponde del Lago di Annone tramite il meccanismo della “compensazione ambientale” diffusa;
  •  la valorizzazione e tutela dei presidi rurali storici delle cascine tramite specifici Piani di Recupero.

PR3.2b_Assetto del territorio urbanizzato e non

Da un punto di vista puramente dimensionale infine, il complesso delle azioni di riqualificazione ed espansione del tessuto urbanizzato fissa una crescita demografica  non superiore a ulteriori 2.500 abitanti insediabili, per una popolazione complessiva inferiore alla soglia dimensionale di 12.000 residenti data inizialmente dall’amministrazione comunale.

Di seguito si rimanda al link del sito comunale dov’è possibile scaricare la completa documentazione di piano.